COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] incarico di segreteria per un altro convegno da tenersi nella primavera successiva e che resterà alla storia come il primo Congresso è necessario, quei legami che uniscono idealmente i volghi deipopoli civili al mondo primitivo".
Presso la scuola di ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] e il francese "cittadino" P.-L. Ginguené.
In primavera corpi franchi cisalpini e liguri entrarono in azione. Rinforzati disfatta, che originò le invettive dei patrioti contro i Francesi "ingannatori deipopoli e complici dei tiranni". In realtà, in ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] avuto un figlio non placarono la sua irrequietudine: nella primavera del 1853 era a Malta, raggiungendo poi Torino, ove ormai anziano, pronto a battersi "per la santa causa deipopoli oppressi dai Turchi", presentando al presidente del Consiglio A. ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] a tal fine un accordo con gli Slavi meridionali. Il congresso di Roma deipopoli soggetti all'Austria-Ungheria della primavera rappresentò indubbiamente una tappa fondamentale nel processo di dissoluzione della monarchia danubiana. Il successo ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] sentimenti giovanili (e che non disdegnò poi di raccogliere in un volumetto, Primavera di rime, pubblicato a Modena nel 1906),ma ancor più in quella "alla storia del pensiero e della parola deipopoli neolatini, attraverso lo spazio ed il tempo, ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] consentito di rafforzare il ruolo della S. Sede nella evangelizzazione deipopoli slavi.
Alla fine del gennaio 993 si riunì in vescovi francesi a un sinodo da tenersi ad Aquisgrana nella primavera del 992, per discutere, in presenza anche di vescovi ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] Carlotta Marchionni, presso la quale conobbe, nella primavera del 1820, la cugina Teresa (Gegia) che le migliori intenzioni trovano degli ostacoli e che la felicità deipopoli è difficile da stabilire» (Saluzzo e Silvio Pellico nel 150esimo ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] azione. La campagna antimassonica si radicalizzò nella primavera-estate del 1913 in vista delle elezioni italiana votasse una risoluzione a favore del principio di autodeterminazione deipopoli, si scatenò sulla stampa una tale campagna ostile che ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] stavano due libelli diffamatori divulgati in quel di Modena nella primavera del 1614, su iniziativa del filosofo averroista Cremonini, amico quanto piuttosto delle occorrenze che riguardavano "il governo deipopoli": anche se poi all'atto pratico, più ...
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LAZZARETTI (Lazzeretti), David
Franco Pitocco
Nacque il 6 nov. 1834 ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, da Giuseppe e da Faustina Biagioli.
Stando alla tradizione, la nascita di colui che [...] resti diretta testimonianza.
Aveva solo 14 anni, quando, nella primavera del 1848, dovette affiancare il padre nel lavoro in di riconosciuta colpevolezza.
Altri scritti del L.: Il risveglio deipopoli: preghiere, profezie, sentenze, s.l. 1870 (trad. ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...