DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] filofrancese: cercava di intervenire sul Bembo, da tempo favorevole ad un'alleanza antimperiale. Il D. lo condusse con sé, nella primavera del '14, a Loreto per curare i restauri della chiesa. Ai primi di giugno il D. ritornò a Roma per recarsi ...
Leggi Tutto
Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] si espresse sulla colpa di P. in un'unica lettera indirizzata a suo genero, il conte Riccardo di Caserta, databile nella primavera del 1249 (Regesta Imperii, nr. 3764; Baethgen, 1955, pp. 44-47). Secondo la lettera P., per avidità, "ha trasformato il ...
Leggi Tutto
MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] Segno della fiducia riposta dal re in un personaggio sulle prime accolto con diffidenza in corte fu la nomina nella primavera del 1640 ad ambasciatore straordinario in Inghilterra. Il M. giunse a Londra in aprile per affiancare don Alonso de Cárdenas ...
Leggi Tutto
FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] del tutto opache. La seconda strofe, unica, non a caso, a essere stata antologizzata da Giosuè Carducci in Primavera e fiore della lirica italiana, supera la impenetrabile allusività della prima e, aprendosi nella similitudine dell'uccello in gabbia ...
Leggi Tutto
PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] alle esperienze vissute in Ciociaria.
Il compimento del processo di Liberazione ridefinì anche gli assetti editoriali: tra la primavera e l’estate del 1945 le opere di Moravia vennero riproposte da Bompiani (a eccezione de Gli indifferenti, uscito ...
Leggi Tutto
FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] l'Ariosto, incontro ricordato nella prefazione all'edizione postuma delle Maccheronee. I due Folengo furono riammessi nell'Ordine nella primavera del 1534 su istanza di Federico Gonzaga, "sperando che... se debiano disponere a deportarsi meglio per l ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] di libertà potesse varcare le Alpi: tuttavia, proprio per questo motivo, l’improvvisa comparsa di Bonaparte a Milano nella primavera del 1796 dovette apparirgli l’irripetibile occasione perché, ancora una volta dall’alto, si arrivasse a una profonda ...
Leggi Tutto
Minnesänger
Andrea Palermo
Premessa: "Was ist Minnesang?"
"Was ist Minne?", 'Che cos'è la Minne?', si domandò in uno dei suoi componimenti il più celebre fra i 'cantori della Minne', i Minnesänger, [...] inverno'). La denominazione dei due generi si rifà all'introduzione delle canzoni, che nei Sommerlieder celebra l'arrivo della primavera, in particolare del mese di maggio, mentre nei Winterlieder lamenta la fine della bella stagione. I due generi si ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] compiacere la moglie Clara, con la quale aveva riallacciato affettuosi rapporti dopo che era accorsa a Firenze nella primavera del 1869 per assisterlo durante una grave malattia. Furono legate generalmente a occasioni o a richieste specifiche anche ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] che consentono di ricostruire un itinerario amoroso coerente: la superbia della donna; il diletto onesto da lei concesso; la primavera come stagione dell'amore, contrapposta all'inverno in cui comunque si strugge il cuore dell'innamorato; il bacio; l ...
Leggi Tutto
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...