PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] - Con il fallimento della cospirazione di Beja del 1° gennaio 1962 e la repressione delle agitazioni studentesche di quella primavera, si chiuse la fase più acuta della crisi che aveva investito il governo portoghese, sia sul piano interno - parziali ...
Leggi Tutto
GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] e il priore di S. Maria Nuova a Roma), si può dedurre implicitamente la quasi certa presenza del pittore a Roma nella primavera del 1239. Nei due atti, stipulati presso la chiesa di S. Clemente a Roma, datati rispettivamente 4 e 26 maggio 1239 ...
Leggi Tutto
GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] trittico di S. Moisè riprende i motivi più coerentemente sviluppati nelle tre tele della Carità.
È probabile (Testi) che già nella primavera del 1447 G. e Antonio fossero partiti alla volta di Padova, se il 31 maggio di quell'anno, evidentemente nell ...
Leggi Tutto
FRIGIMELICA ROBERTI, Girolamo
Nicola Balata
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Padova il 10 genn. 1653 dal conte Antonio Frigimelica, appartenente a un'antica famiglia padovana, e da Giulia Negri.
Dopo [...] . compose fra il 1694 e il 1696, tutti - con l'eccezione della tragedia satirica Il ciclope (Padova 1695: rappresentata in primavera al teatro Obizzi) - pubblicati a Venezia presso l'editore Nicolini e messi in scena al teatro Grimani. Alcuni di essi ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Bartolomeo da Venezia (Domenico Veneziano)
Hellmut Wohl
La data e il luogo di nascita di D. non sono documentati, ma egli si firma "Domenicho da Vinesia" in una lettera del 1438 a Piero de' [...] gli fosse affidata la pala di S.Marco. Nonostante la commissione fosse stata data all'Angelico, D. risulta comunque a Firenze nella primavera del 1439, poiché l'11 maggio di quell'anno ricevette il primo di una serie di pagamenti per la decorazione a ...
Leggi Tutto
MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] fregio con Storie di Ulisse in una delle stanze del palazzo del cardinale Giovanni Ricci a via Giulia (Hewett).
Dalla primavera del 1555 il M. è documentato a Firenze, dove collaborò alla decorazione degli appartamenti ducali di Palazzo Vecchio sotto ...
Leggi Tutto
CATANEO (Cattaneo), Pietro
Arnaldo Bruschi
È incerta la data di nascita, da porsi presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVI, di quest'artista senese, figlio di Giacomo, il quale, benché attivo [...] , p. 563). L'incarico gli fu rinnovato il 5 dic. 1547, e diversi pagamenti per i lavori eseguiti gli vennero effettuati dalla primavera alla fine dello stesso anno (ibid., pp. 563-65). Il 24 apr. 1548 era a Orbetello e riferiva alla Signoria sulla ...
Leggi Tutto
DALL'AQUILA, Andrea
M. Elisa Avagnina
Nacque a Trento in data imprecisata, probabilmente poco oltre la metà del secolo XVI. Conterraneo e lontano parente di A. Vittoria, le notizie che di lui si conoscono [...] l'intervento del D. sia qui consistito esclusivamente in modesti lavori di rifinitura dell'opera già pressoché ultimata.
Nella primavera del 1584 (dal 17 marzo al 12 maggio) i registri vittorieschi riportano numerosi pagamenti, corrisposti in tempi ...
Leggi Tutto
GRISONI, Giuseppe
Maria Elena Massimi
Figlio di un fiammingo originario di Mons, nacque a Firenze nell'aprile del 1692 (Gabburri, 1739, cui si fa riferimento quando non altrimenti indicato; Griffo).
Dopo [...] delle occasioni di committenza. Nel 1727 licenziava il Ritratto di George Parker, secondo conte di Macclesfield; ma già nella primavera del 1728, dopo aver venduto all'asta i suoi beni, partiva alla volta di Firenze, accompagnato dalla moglie, una ...
Leggi Tutto
KLEOPHRADES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico la cui attività si può seguire dagli estremi del VI sec. a. C. sino a tutto il primo venticinquennio del V a. C. Questo innominato artista è senza [...] e degli dèi. Gli atleti fiorenti d'innocenza e di modestia, sembra che raffigurino nel fulgore della loro giovinezza la primavera del mondo; il divino delirio delle menadi ci appare augusto e sereno, inteso con tale tenerezza e simpatia che quelle ...
Leggi Tutto
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...