DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] di distanza l'uno dall'altro, sono assai diversi traloro e dimostrano un'evoluzione che è stato assai difficile interpretare consta di due facce orizzontali sovrapposte, di cui va letta per prima quella in basso e poi quella in alto; all'interno di ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] la tripartizione dello spazio tipica del teatro moderno: auditorio, scena e palcoscenico (intermedio tra i primi due). Anche a causa delle loro piccole dimensioni, questi edifici erano adatti soprattutto alla recitazione oppure a esecuzioni musicali ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] b., il rapporto tra di essi rimane poco chiaro, in primo luogo perché altrettanto oscure restano la circolazione e le interrelazioni in Occidente dei cicli illustrativi dello stesso Physiologus, dei loro modelli e della loro contaminazione reciproca ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] fu, in A. come in altre regioni del mondo cristiano dei primi secoli in Oriente e in Occidente, la basilica a tre navate, edifici dotati ciascuno di autonomia volumetrica e funzionale, collegati traloro non da un'entità concreta (per es. da una ...
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Beni culturali
Oreste Ferrari
sommario: 1. Premessa. 2. Problemi generali della tutela. 3. Le realizzazioni museali. 4. Le attività promozionali di valorizzazione. 5. La catalogazione. 6. La formazione [...] sul quale molteplici e ingenti sono gli interessi traloro contrastanti, il ripetuto verificarsi di eventi anche e a Roma (1992).
Vale inoltre la pena di ricordare la prima mostra su Nicolas Poussin, tenutasi a Parigi nel 1960, che innescò ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] intorno al "badalone" e alla cupola, il rapporto traloro fosse, a quanto sembra, di amicizia e di C. Naselli, II, Catania 1968, pp. 161-163; H. Baron, La crisi del primo Rinascimento italiano, Firenze 1970, pp. 89 s., 95-98, 101 s., 342, 359-365 ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] , anche di grandi dimensioni, che possono essere connesse traloro per il tramite di incastri interni a coda di sole nei mesi caldi e sono posti in opera e intonacati prima delle piogge.
L'importanza dell'atto edificatorio è documentata dalla ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] in seguito a cortile della stalla del palazzo del cardinale, ma, prima del sec. 12°, era uno spazio aperto con al centro . Una terza ipotesi potrebbe spiegare non solo gli ambienti legati traloro, ma anche il c.d. torrione. Questa massiccia torre ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] gotica, un acquedotto su nove altissimi pilastri, legati traloro da archi acuti, che doveva portare in città le 2, 1965, pp. 167-176; M. Boskovits, Ipotesi su un pittore umbro del primo Trecento, AAM, 1965, 30, pp. 113-123; F. Santi, Un inedito ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] . È il caso, per citare solo un esempio, dell'a. di Montecassino.
Le origini. - Alle prime esperienze di vita monastica, peraltro essenzialmente difformi traloro per la varietà di norme di vita che le regolavano, non corrisponde un tipo edilizio ...
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tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; tra un palo e l’altro c’è una distanza...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...