BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] linguistica" e, dal 1939, di "glottologia"; molto più tardi, tra il 1930 e il 1935, il B. ebbe, sempre a e la sostanza della teoria generale del Bartoli.
Tali norme nella loroprima formulazione (sulle successive trasformazioni cfr. G. Vidossi, Pro e ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] e fera risponde a una opposizione funzionale tra aggettivo e sostantivo; luoco, pressoché assoluto nella prima edizione, passa in C (a volte » (Stella 1999: 33), in ragione anche del loro carattere di scritture pratiche o private.
A proposito delle ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] grafica di un tratto fonetico spesso oscillante, anche la loro grafia tende a essere soggetta a variazione nel tempo e esiti oscillanti tra scempie e doppie: la forma contradire (in luogo di contraddire), per es., ancora ai primi del Novecento ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] sono appunto questioni di particolari sciolti dal loro nesso e privati perciò dei loro valore di relazione" (p. 304 che comprende uno studio di carattere filologico sul rapporto tra la prima e la seconda stesura del romanzo manzoniano, con particolare ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] anche ripercussioni sulla struttura fonologica del volgare. Tra Duecento e Trecento i latinismi infatti cominciano a di origine ebraica, come le prime due dell’elenco seguente) arrivate in italiano nella loro forma originaria, e spesso ricorrenti ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] muri certe vignette che non c’erano mai state prima (Elsa Morante, La storia, in Ead., Opere quando Silvia fugge, tornato al suo paese tra i monti le lascia tutto quanto le Surajprasad Naipaul)
(32) Per il loro lavoro per la risoluzione pacifica del ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] sia come scrittrici in proprio sia come dettatrici. Tra le prime si ricordano alcune mogli di mercanti, come Margherita loro diffusione, oltre a determinare nuove forme di analfabetismo tecnologico, sta avendo effetti linguistici rilevanti: primo ...
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Con lingua dello sport o linguaggio sportivo (locuzione, quest’ultima diffusa dall’ultimo decennio del XIX secolo e poi utilizzata da Bertolini 1923), si indicano sia le ➔ terminologie tecniche e specifiche [...] linguaggio si diffusero nelle altre nazioni, tra cui l’Italia, presto postasi in prima fila nel movimento sportivo internazionale: già distintivi del genere della cronaca sportiva, sia per la loro valenza enfatizzante e di richiamo. Così, nel calcio ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] , penetrando in qualche piega della loro anima e illuminando così qualche loro pagina» (Pagine calabresi, Reggio primi saggi, apparsi in La Cultura fra il 1924 e il 1928 e quasi tutti riuniti in Aspetti del romanticismo italiano (Roma 1942); tra ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] ‘scritti’ di quelli che trascurano questo aspetto, perché la loro scrittura è sottoposta allo sforzo di imitare e riprodurre l’ come dice il padovano Antonio da Tempo già ai primi del Trecento. La differenza tra i volgari è ancor più netta in prosa, ...
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tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; tra un palo e l’altro c’è una distanza...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...