La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] e plurale ([el se ˈlava] «lui si lava», [i se ˈlava] «loro si lavano») e con valore di passivo ([se saˈmena soˈturko] «si consistente è di matrice veneziana, con prime attestazioni che risalgono al XIII secolo. Tra la fine del Trecento e gli inizi ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] leggere e scrivere per gestire gli affari in assenza dei loro uomini, che potevano trascorrere anche diversi anni lontano da dei Ricciardi invia, tra il 1295 e il 1303, ai compagni operanti in Inghilterra, la prima attestazione italiana (databile ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] in un testo o in un dizionario dialettale prima della loro documentazione in italiano non implica necessariamente l’ Novecento si spiega con vari fattori: anzitutto i maggiori contatti tra le varie aree del paese e la conseguente diffusione in ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] sistema linguistico, mobilitandone aspetti prima trascurati o modificando le gerarchie tra i diversi livelli del viceversa in nudrire o ovra, trovano una ragione della loro sopravvivenza nel gradimento dell’infrazione alla regola del tipo più ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] tecnici (attivare, inquadrare, al pezzo, orientare) o loro deformazione (anfibio, tanica); procedimenti di tipo metaforico (albergo come, ad es., ➔ Carlo Emilio Gadda, che fornisce tra le prime attestazioni a imboscato e sbobba, o Piero Jahier, con ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] scrivere in una forma impeccabile ed elegante, in molte delle loro opere, dirette a scopo propagandistico, si servirono di una parlato, del quale ovviamente non resta documentazione. Tra i primi documenti del volgare (Castellani 19762), molti sono ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] ). Gli antichi etimologi partivano quindi dal presupposto che tra forma e significato esistesse un legame naturale. Tramite meticolose consapevolezza dei parlanti, che in primo luogo fanno uso dei loro sistemi linguistici per comunicare ad altri ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] a quelle di aggettivo e preposizione, tra le cosiddette categorie maggiori, che si dimensione morfologica è stata la prima ad essere osservata in modo registrano come entrate autonome e che la loro origine verbale non è più avvertita dai parlanti ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] sitibondo di vendetta, sursum corda, che debbono la loro fortuna ai primi fumetti Disney tradotti in Italia, in grado di I classici 2003: 5, 180).
Oltre all’ovvia interazione tra linguaggio delle immagini e linguaggio verbale, alla base del fumetto ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] coniazioni recenti. Ciò si riflette, tra l’altro, nel loro diverso comportamento sintattico: a differenza dei dal passo seguente:
(38) Il tredici mi porta sventura, e la mia prima sventura è stata di nascere, un ventisei ottobre: due via tredici, fa ...
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tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; tra un palo e l’altro c’è una distanza...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...