Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] aspetto, gli idioletti degli statisti e dei leader protagonisti della Prima repubblica sono particolarmente complessi, portatori di ideologie molto differenti traloro ed espressione delle mutevoli contingenze del panorama politico italiano.
Passiamo ...
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Le frasi finali devono il nome al loro uso più qualificante: l’espressione del fine (o scopo). Tuttavia, la relazione tra frasi finali e fine non è biunivoca: da un lato, il fine è una relazione concettuale [...] (Rosa non mi ha convinto) sono grammaticalmente scollegate traloro: la prima esprime il fine, e la seconda il contenuto della subordinata è l’argomento che si sposta: il soggetto nel primo caso, il complemento oggetto nel secondo: in Vito è andato a ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] testuali anche molto distanti traloro (§ 2.4).
In età medievale, il confine tra volgarizzamento e opera originale volgarizzamenti; cfr. Guthmüller 1989: 206-208, 210-213).
I primi generi coinvolti sono quindi l’oratoria e la retorica, intesa come ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] è quella fra bilinguismo monocomunitario e bilinguismo bicomunitario. Il primo si ha quando la compresenza di due lingue (per Infine, si possono citare almeno due esempi, molto diversi traloro, di bidialettismo: la mescolanza di dialetti vari e ...
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In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] sono collocazioni, in quanto i loro costituenti mostrano una certa predilezione a combinarsi traloro, consolidata dall’uso e dall sciame d’api
e. stormo di uccelli
in cui il primo nome costituisce il collocato e il secondo la base, che ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] linguistica del registro, le modalità che correlano traloro le dimensioni linguistica e situazionale. Per le l’italiano colloquiale.
Il grado di informalità si riconosce in primo luogo in tratti marcati in diatopia (➔ variazione diatopica), nonché ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] e fu progettato, a opera di G. Wenker (1852-1911), il primo atlante linguistico, riguardante le varietà dialettali in Germania. In tal caso, linguistica su più livelli, messi in relazione traloro.
L’ampiezza dell’orizzonte teorico prospettato da ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] , accanto al francese e al tedesco, già a partire dalla prima costituzione moderna, quella del 1848 che fece della Svizzera uno Stato con le sole valli Mesolcina e Calanca a contatto traloro (e confinanti con il Canton Ticino). Fuori dei territori ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] con riferimento a epoche e fenomeni culturali spesso molto distanti traloro, come il sostantivato classico) in due accezioni principali romantici, si distinguono due fronti, traloro contrapposti. Il primo è rappresentato da coloro che (curiosamente ...
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Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] di aggettivi: qualificativi per primi, seguiti a ruota dai possessivi, dimostrativi, numerali e così via (➔ aggettivi). Nella tradizione occidentale si usa infatti lo stesso termine, aggettivo, per elementi traloro molto diversi sul piano semantico ...
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tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; tra un palo e l’altro c’è una distanza...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...