L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] e sulla vocale che precede l’enclitica (stabiliréque).
Il primo testo a presentare un sistema accentuativo «alla greca», diretto della è verbo e in congiunzioni come perché, poiché).
Tra gli errori più frequenti nell’uso dell’accento grafico vi ...
Leggi Tutto
La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del [...] linguistici dei nuovi immigrati, portatori di lingue molto diverse traloro e dall’italiano. Al dibattito sul dialetto, mai esaurito nuove conoscenze e nuove forme di intervento. Sulle prime la ricerca linguistica si mosse tempestivamente: sorse e si ...
Leggi Tutto
grammatica
Franco De Renzo
Le norme che regolano una lingua
Nell'opinione di molti la grammatica rappresenta una parte dello studio della lingua, spesso fatta di faticosi esercizi o di regole da imparare [...] di usare correttamente parole e di costruire frasi ancor prima di iniziare il percorso scolastico.
La stessa nostra le parole si combinano in frasi e come le frasi si combinano traloro. Per esempio, capiamo facilmente che la frase si casa in ...
Leggi Tutto
Il sinistrese è stato definito
una invenzione linguistica, collettiva e spontanea, di rapida e facile comunicazione, intesa a coprire la mancanza di idee generali e di prospettive per il futuro che è dell’intera [...] , manifesti murali), in organi di stampa, anche diversi traloro, espressione dei movimenti di contestazione (in primis «Lotta linguistica (➔ tabu linguistico; ➔ parole oscene), che tocca prima di tutto le parole che riguardano la sfera del sesso e ...
Leggi Tutto
Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ traloro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] altra, le parlate dei ghetti, documentate tra la fine del Settecento e i primi del Novecento, e successivamente delle comunità , malgrado la sequenza delle vocali rimanga inalterata; il loro esame complessivo aiuta a capire il fenomeno, per cui ...
Leggi Tutto
L’antifrasi (lat. contrarium e, in senso allargato alle figure di pensiero, ironia) è nella tradizione retorica l’uso di una parola o un’espressione con l’intento di negarne il significato, sia per riprendere [...] relazione che viene detta di enantiosemia. Espressioni e parole trasmettono significati traloro contrari, contraddittori o inversi (Mortara Garavelli 1997: 169): tra i primi (contrarietà per negazione) vanno annoverati avanti (il giorno avanti / d ...
Leggi Tutto
In italiano è frequente il fenomeno di parole che, pur avendo lo stesso significato (o, com’è nei verbi, uguale persona e tempo verbale) hanno diversa grafia o posizione dell’accento. Entrambi questi fenomeni [...] rispetto a spegnere: la percezione di aderenza allo standard del primo è netta nella sola Toscana, da dove origina questa variante -gl-).
Menzione a parte meritano forme verbali traloro concorrenti come devo/debbo, potettero/poterono, mordette/morse ...
Leggi Tutto
o pashtun Gruppo etnico-linguistico dominante in Afghanistan. I p. vivono prevalentemente nella parte orientale e meridionale del Paese nonché nella provincia della frontiera nordoccidentale. Compaiono [...] o pakhto. In realtà, esistono due dialetti leggermente differenti traloro, l’uso dei quali differenzia l’etnia p. in rappresentate dai Durrani del Sud e dai Ghilzai orientali. I primi, conosciuti anche con la denominazione di abdali, risiedono nella ...
Leggi Tutto
Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] il profilo sintattico (e cioè dei rapporti dei segni traloro), quello semantico (dei rapporti dei segni con gli oggetti iato (es., vorranno essere); se lo porta solo la finale della prima parola, si può avere un dittongo discendente o uno iato (es., ...
Leggi Tutto
Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] o meno formali, di una capitale detta rustica, adoperata fino alla prima metà del 6° sec. e caratterizzata da forme allungate delle lettere, separate rigidamente traloro, chiaroscuro accentuato, presenza di tratti di complemento alla fine delle aste ...
Leggi Tutto
tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; tra un palo e l’altro c’è una distanza...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...