Intendiamo con repertorio linguistico l’insieme delle risorse linguistiche a disposizione di una comunità linguistica o di un parlante; nel primo caso si parla di repertorio comunitario, nel secondo di [...] -6 codici presenti, con le loro varietà. Il repertorio linguistico passivo una competenza attiva.
Datano dai primi anni Sessanta le proposte di descrizione L’italiano dell’uso medio”: una realtà tra le var ietà linguistiche italiane, in Gesprochenes ...
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Popolazione che in origine occupava l’omonima regione (Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale. Era questo l’unico tratto della costa del Vicino Oriente ben dotato di porti, e stretto [...] vista etnico non esiste una distinzione netta tra f. e siriani: l’Antico Testamento disperato bisogno dell’unica materia prima della quale il ricchissimo Egitto così come la merce più preziosa che era loro associata: la porpora. Si tratta di un ...
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Le comunità serbocroate molisane (o slavomolisane), tutelate dalla legge 482/1999 come minoranza linguistica (➔ minoranze linguistiche; ➔ legislazione linguistica), risiedono in tre comuni della provincia [...] onorario croato.
I primi studi sulle comunità slavomolisane risalgono alla seconda metà dell’Ottocento. Tra questi Rešetar 1997, due soli generi (maschile e femminile) e la loro flessione presenta solo cinque forme di caso (nominativo, genitivo ...
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L’italiano ha vissuto fin oltre la metà del Novecento in una condizione singolare, di lingua scritta e letta piuttosto che parlata, mentre le lingue vive e vere delle collettività erano i dialetti (➔ sociolinguistica; [...] un’unità linguistica in cui, nel rapporto tra tendenze unitarie e variazioni diatopiche, le prime sono in netto vantaggio in tutte le aree la diffusione e l’uso delle voci e/o una loro competenza passiva da parte degli abitanti della penisola e delle ...
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I saluti hanno la funzione pragmatica di mediare il rapporto con l’altro, aprendo e chiudendo diversi tipi di scambi comunicativi con l’uso integrato di più codici (verbale, gestuale, prossemico).
La componente [...] in «coppie adiacenti», il cui primo elemento in genere condiziona la scelta del confluiti nel tempo elementi di diversa origine, tra i quali solo alcuni si sono poi sociodemografiche che riguardano i parlanti e i loro rapporti (età, sesso, ruolo);
( ...
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L’espressione concordanza dei tempi (che corrisponde in parte alla consecutio temporum della grammatica latina) designa il rapporto tra il tempo del verbo della frase principale (o reggente) e quello del [...] o principati. E’ principati sono o ereditari, de’ quali el sangue del loro signore ne sia suto lungo tempo principe, o sono nuovi. E’ nuovi, conto della distinzione tra tempi deittici e anaforici (D’Achille 2003: 118-119). I primi (presente, passato ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] La prima si ottiene per incrementum (accrescimento di informazioni minori); la seconda per comparationem (confronto tra un esempio con facilità nella mente degli ascoltatori (anche per il loro effetto per lo più antifrastico). L’amplificazione torna ...
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Le ➔ parentesi, tonde ‹( )› o quadre ‹[ ]›, isolano un’informazione che si pone su un piano di discorso diverso rispetto al resto del contesto. Le loro funzioni sono in buona misura coincidenti con quelle [...] raggiungendo un’autonomia tale da figurare non all’interno di un periodo ma tra due periodi, ora sotto forma di frase semplice:
(12) È un le aveva scritto Einstein in italiano firmandosi Alberto nella prima delle missive del 1946, “sono le più belle ...
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La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] particelle avverbiali – ci, vi, ne, ecc.) nella loro relazione con il verbo e talvolta con altri elementi frase il verbo occupa sempre la prima o la seconda posizione ed è dell’assenza o presenza di un confine tra la principale e la dipendente. È ...
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La locuzione nomi di strumento designa una sottoclasse di ➔ nomi che hanno le seguenti caratteristiche:
(a) sono parole complesse, derivate da nomi o verbi (➔ denominali, nomi; ➔ deverbali, nomi), che [...] del lavoro e della casa o loro parti, le sostanze, i contenitori, tutto o in parte, il significato valutativo: tra gli altri, hanno dato origine a nomi oltre che di agente. Dei due, però, il primo predilige l’uscita agentiva, con un rapporto di circa ...
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tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; tra un palo e l’altro c’è una distanza...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...