Storico e filosofo tedesco delle religioni (L'Aia 1890 - Utrecht 1950). Prima parroco della Chiesa riformata, poi (dal 1918) prof. di storia delle religioni nell'università di Groninga; presidente dell'Ethische [...] (1919); Mystiek (1925); Einführung in die Phänomenologie der Religion (1925); Achnaton (1925); La structure de la mentalité primitive (1928); Phänomenologie der Religion (1933; trad. it. 1975); L'homme primitif et la religion (1940; trad. it ...
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Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] .
Ci si rivolge alla pittura non per copiare la natura ma per evocare ciò che è misterioso: le arti cosiddette ‛primitive' hanno già arricchito l'opera di pittori profani come Gauguin, Cézanne, Picasso e altri; esse possono dare qualcosa anche all ...
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ZOROASTRISMO
Gherardo Gnoli
(XXXV, p. 1022)
Gli studi sullo z. hanno compiuto notevoli progressi negli ultimi cinquant'anni grazie, soprattutto, all'approfondimento della ricerca filologica e storica. [...] problems in the ninth-century books, Oxford 1943; A. Christensen, Le premier chapitre du Vendidad et l'histoire primitive des tribus iraniennes, Copenaghen 1943; G. Dumézil, Naissance d'Archanges, Parigi 1945; J. de Menasce, Une apologétique ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] Il problema, in sede di scritti teorici, si risolve nella giustificazione della funzionalità e utilità della magia nell'ambito della vita primitiva. In Science and religion (in The Listener, IV, n. 94 [1930], pp. 683-84,716-17) esamina i rapporti fra ...
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animismo
Cecilia Gatto Trocchi
La credenza che tutto abbia un'anima
Gli esseri umani percepiscono in sé stessi, oltre al corpo, un elemento spirituale che si manifesta nei sentimenti, attraverso i sogni, [...] cure e rituali. Con la morte l'anima si distacca definitivamente dal corpo e vive di vita propria.
In tutte le società primitive è presente l'idea di anima e si dà molta importanza ai sogni. Inoltre l'idea della sopravvivenza dell'anima dopo la morte ...
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suffumigio Riduzione in fumo o in vapore di sostanze medicamentose o disinfettanti a scopo inalatorio o per disinfezione di ambienti.
Nella storia delle religioni, atto rituale consistente nel bruciare [...] il s. assume significato di sacrificio; le divinità come godono l’odore del sacrificio (il fumo, cioè, delle vittime bruciate), così gradiscono anche il fumo di sacrifici incruenti (per es., del tabacco in diverse religioni primitive dell’America). ...
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regalità sacra Statuto religioso particolare riconosciuto al re o al capo presso una grandissima parte dei popoli che conoscono una qualsiasi forma dell’istituzione monarchica.
Secondo J. Frazer la r. [...] capo famiglia rappresenta sacralmente la famiglia, il capo di un’associazione l’associazione ecc.), fondato nelle civiltà primitive e arcaiche su esperienze religiose di vario tipo, ma che devono essere distinte da quel carattere genericamente sacro ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] cistercien, Paris 1976 (trad. it. San Bernardo e l'arte cistercense, Torino 1982); M. Zadnikar, Stična et l'architecture primitive des cisterciens, Ljubljana 1977; I Cistercensi e il Lazio, "Atti delle Giornate di studio dell'Istituto di storia dell ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] , in Anthropological approaches to the study of religion (a cura di M. Banton), London 1966, pp. 85-126.
Tylor, E. B., Primitive culture, 2 voll., London 1871 (tr. it.: Alle origini della cultura, 3 voll., Roma 1985 ss.).
Valeri, V., Kingship and ...
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paradiso
Maria Pia Ciccarese
Il luogo della beatitudine eterna
Con il termine paradiso (dal greco paràdeisos, «giardino», che a sua volta deriva dal persiano pairidaeiza, cioè «luogo recintato») si [...] rettamente è antica quanto l’uomo, così come la credenza in un castigo per i malvagi (inferno). Nelle società primitive, dove si pensava alla vita dopo la morte come a un semplice prolungamento dell’esistenza terrena, la ricompensa sperata era ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...