Psicologia
onnipotenza O. del pensiero In psicanalisi, espressione adottata da S. Freud per designare un atteggiamento psichico comune al bambino, al primitivo e a certe forme patologiche (nevrosi e psicosi) [...] ricorso all’o. permette allora il controllo dell’oggetto, sia interno sia esterno, e qualifica difese primitive come il diniego e l’idealizzazione, risultando quindi elemento caratteristico delle difese maniacali.
Religione
Attributo della divinità ...
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idolatria
Cecilia Gatto Trocchi
Adorazione delle immagini
Composta dalle parole greche èidolon ("immagine") e latrìa ("adorazione"), la parola idolatria è spesso sinonimo di paganesimo e di politeismo, [...] in pietra, osso o avorio, oggetti che si moltiplicano successivamente nel Megalitico e nelle epoche arcaiche delle culture primitive, fino a diventare numerosissimi. Rinvenuti in tombe o in luoghi di culto, essi rappresentano animali e persone, in ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] e di esperienze personali del singolo individuo: secondo la classica definizione proposta da E.B. Tylor nel 1871 in Primitive Culture: «la cultura, o civiltà intesa nel suo ampio senso etnografico, è quell’insieme complesso che include la conoscenza ...
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Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie di persone. Nell’uso comune, senza alcuna specificazione, [...] fronte alle potenze sovrumane, mentre il secondo rappresenta le potenze sovrumane di fronte alla comunità.
Tuttavia già nelle religioni primitive la separazione tra i due tipi non è sempre netta: anche il re-sacerdote, che potrebbe essere concepito ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] è il tabu (➔), la cui infrazione provoca conseguenze deleterie; queste sono concepite nella maggior parte delle religioni primitive come automatiche e derivanti dalla carica di sacralità inerente all’oggetto dell’interdizione, senza riguardo nemmeno ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] : il corpo e l'a. si ergono l'uno contro l'altra "come fratelli nemici" (Saffrey, 1968).
II) In alcune religioni primitive e in particolare nello sciamanismo si riscontra la credenza che esista nell'uomo un'a. o un 'io' di origine divina, in grado ...
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Vulcano
Emanuele Lelli
Il dio del fuoco e dei vulcani
In Grecia, Efesto è il dio della metallurgia, sposo di Afrodite o di una delle Cariti (le romane Grazie), creatore di armi straordinarie e di splendidi [...] ’Isola di Lemno.
Ma perché Efesto, che è un dio, è rappresentato con questa menomazione fisica? Nelle civiltà arcaiche e primitive le occupazioni principali per gli uomini sono la caccia e la guerra. Chi non può partecipare a queste due attività è ...
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Tendenza di una dottrina (religiosa, politica ecc.) a proporsi come valida per tutti gli uomini. antropologia Nei loro studi sulle differenze culturali tra gli esseri umani, gli antropologi si sono posti [...] religioni tipologicamente distinte da quelle cosiddette particolaristiche. Mentre, infatti, queste ultime, che sono le religioni tribali primitive e le religioni nazionali, non hanno alcuna pretesa di validità al di fuori dell’aggregato sociale ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] si apre a Calcutta la Mahābodhi Society che nel 1950 si allarga nella World Federation of Buddhists (W.F.B.). La primitiva Buddhist Society of Great Britain and Ireland (fondata nel 1907) nel 1924 si trasforma nella Buddhist Society e quindi nella ...
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festa
Cecilia Gatto Trocchi
Celebrazione solenne
Dal latino festus dies ("giorno solenne"), la festa è un periodo di tempo dedicato a celebrazioni particolari, a riti e a liturgie ben distinti dalla [...] per i cristiani, rappresenta il settimo giorno in cui Dio, dopo aver creato il mondo, si riposò. Nel mondo primitivo le feste sono universalmente caratterizzate dalla musica e dalla danza, entrambe dedicate alle potenze divine. Non si balla solo per ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...