ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] l'influsso greco e slavo (alcune delle parole da lui considerate come prestiti sono invece voci ariane che appartengono al primitivo patrimonio linguistico, come p. es. them "regione" che non può derivare dal gr. ϑέμα, ma sta col sanscr. dhāman, cfr ...
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Etnografia. - I Drusi formano la maggioranza della popolazione del Gebel Druso e hanno inoltre molti villaggi nel Libano meridionale. In ogni centro druso si trova una famiglia dominante, che occupa talvolta [...] individuale. La terra si lavora col sistema di due anni di coltura a rotazione e un anno di riposo. Le industrie sono primitive. Si tessono stoffe a disegni persiani, con fili d'oro e d'argento, tappeti scadenti di tipo turco, tappeti rustici di pelo ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] la sociologia come la scienza dell'interazione fra i gruppi e delineò l'evoluzione del processo interattivo dall'orda primitiva fino allo Stato, servendosi di un modello conflittuale fondato sulla lotta per l'esistenza.
Influenzato da Comte e da ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] è intimamente legata con la vita della società politica e coestesa con essa. Nel primo tipo rientrano le numerose società segrete primitive, nel secondo tanto le ‘società’ o ‘scuole’ di profeti (nĕbi’īm ecc.) del mondo semitico, quanto le a. a scopo ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] Bibbia Lafitau scopre l'esistenza di una religione, quella dei primi pagani, che è alla base della conformità tra Greci e primitivi. Che cosa sono le favole e la mitologia tra gli aborigeni d'America e i popoli dell'antichità classica? Contrariamente ...
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donna
Margherita Zizi
L'altra metà del cielo
"Errore della natura" (Aristotele), "uomo mancato" (Tommaso d'Aquino), "sesso debole": queste definizioni dimostrano come quasi sempre la donna sia stata [...] evoluzione culturale, che avrà fine solo con l'estinzione della nostra specie.
Le origini dell'ineguaglianza: le società primitive
Nelle prime società umane la donna godeva di una grande considerazione per la sua facoltà di procreare, come dimostra ...
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Studioso di folclore russo (Pietroburgo 1895 - Leningrado, già Pietroburgo, 1970). Nella sua opera principale, Morfologija skazki (1928) P. sottopone a un esame critico gli schemi di classificazione delle [...] . di far risalire gli elementi costitutivi della fiaba soprattutto ai riti d'iniziazione e miti relativi delle società «primitive» o fondate sul clan. Un interessante esempio di analisi strutturale di tradizioni popolari russe ancora in vita o appena ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] , C., Race et histoire, Paris 1952 (tr. it.: Razza e storia e altri studi antropologici, Torino 1967).
Lowie, R.H., Primitive society, New York 1920.
Mahler, M.S., Pine, F., Bergmann, A., The psychological birth of the human infant, New York 1975 ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] all'individuazione di una linea di sviluppo comune sia alle società storiche, sia (in ambito antropologico) alle culture 'primitive'. Soltanto nel XX secolo si avrà un parziale ritorno alla concezione ciclica, sulla base dell'assunzione di un modello ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] e quelli di pudore e di morale ha generato in passato molti errori nel modo in cui l'Occidente europeo valutava i popoli 'primitivi' con i quali veniva via via a trovarsi in contatto. In numerosi gruppi umani, infatti, il senso del pudore non è ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...