Illuminismo
Paolo Casini
L'età adulta dell'uomo che sa servirsi della propria ragione
Sviluppatosi nel corso del Settecento nei principali paesi europei ‒ e segnatamente in Francia ‒ l'Illuminismo ha [...] la pena di morte è inammissibile; non è che il residuo dell'arcaico istinto di vendetta codificato nelle società primitive, un errore protetto dalla "venerata ruggine di molti secoli".
Voltaire e la tolleranza religiosa
Nell'età dei lumi erano ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] , le tribù del Settentrione - proprie di quelli che i Greci chiamavano i 'popoli dei barbari', etnie in modi diversi primitive, la cui 'barbarie' era insieme la causa e l'effetto della loro incapacità di dar luogo alla forma civilmente perfetta ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] l'esistenza nella società opererebbe l'istinto dell'altruismo, cui si debbono le forme associative dell'umanità, dalle primitive alle più evolute. In una società riformata, di tipo socialista, l'esigenza altruistica avrebbe avuto, ovviamente, la più ...
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La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] , cioè l’antropologia, metteva in luce l’esistenza di una «cultura primitiva» (come asseriva il titolo di un celebre libro di Edward Burnett Tylor, Primitive culture, apparso nel 1871), di una cultura anteriore alla nascita della scrittura ...
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Greci antichi
Emanuele Lelli
Alle radici della cultura occidentale
Per le straordinarie esperienze vissute in diversi campi ‒ dalla politica alla letteratura ‒ e per le affascinanti creazioni di cui [...] .
Tuttavia, per altri versi scienza e tecnologia dell'antica Grecia sono state spesso giudicate poco sviluppate, se non primitive. Non è così. Recenti studi, fondati su un'analisi più profonda dei testi scientifici greci, hanno ricostruito in ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] giornata rivoluzionaria di piazza Mercato (7 luglio), il movimento insurrezionale significativamente affiancò alle sue primitive rivendicazioni antifiscali un deciso pronunciamento antinobiliare, del tutto consono agli ideali da tempo proclamati dal ...
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CAFFARO
Giovanna Petti Balbi
Nacque intorno al 1080-81 da Rustico signore di Caschifellone, una piccola località della Val Polcevera nella pieve di San Cipriano. Appartenne quindi ad un antica famiglia [...] rivivendo a ritroso la propria attività pubblica inserendola nel più ampio quadro della vita del Comune genovese. Riprendeva le primitive notizie da lui redatte al momento delle varie esperienze di uomo di governo, come appunti personali o brevi ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] la storia della musica come principio regolatore e ordinatore della società. Partendo dalla "musica naturale" del mondo primitivo, il G. esaminò le funzioni della musica nell'evoluzione della società, distinguendo una "armonia voluttuosa", fonte di ...
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nobilta
nobiltà
La condizione e il fatto di appartenere alla classe dei nobili, di avere le distinzioni, le prerogative, i privilegi che sono (o erano) connessi a tale appartenenza.
Antichità
Sarebbe [...] » si restrinse a 12 grandi signori, 6 laici e 6 ecclesiastici; ma, con l’estinzione di almeno tre delle parie laiche primitive, i re ne crearono delle nuove; e la paria rimase pertanto, in Francia, onorifica. Di questi principi feudali nobiliari sono ...
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PARAGUAY
Angelo Trento
Luisa Pranzetti
Samuel Montealegre
Stefania Parigi
(XXVI, p. 281; App. I, p. 920; II, II, p. 504; III, II, p. 363; IV, II, p. 733)
Al censimento del 1982 la popolazione ammontava [...] 1991.
Arte. - Gli europei, arrivando nel territorio del P., trovarono popolazioni indie con un primitivo sviluppo sociale e forme espressive altrettanto primitive; la tribù più evoluta era quella dei Guaraní. La tessitura, la plumaria e la ceramica ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...