Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] idea sensista di una intrinseca poeticità degli ordini marcati, ritenuti più naturali in quanto più vicini alle forme primitive di comunicazione in cui prevalgono i valori dell’immaginazione rispetto a quelli della razionalità discorsiva (Roggia 2002 ...
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Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] a confondere i due concetti. L'invidia sarebbe, a parere dell'autrice, un vissuto più precoce, una delle emozioni più primitive e fondamentali. La gelosia infatti si fonda sull'amore, mira al possesso dell'oggetto amato e all'eliminazione del rivale ...
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Sviluppi recenti del pensiero archeologico
Alessandro Guidi
L'archeologia si è sempre misurata con la cultura del suo tempo, di cui ha diversamente interpretato esigenze e prospettive, ma questo non [...] come il maggior difetto della New Archaeology, la sottovalutazione del fattore individuale. Lo studio delle popolazioni primitive permette in realtà di constatare, secondo Hodder, come la cultura materiale sia attivamente gestita dagli individui ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] le parole perdute, nuova ed. riv., Torino, Einaudi (1a ed. 1995).
Boscherini, Silvano (1961), Sulla lingua delle primitive versioni latine dell’Antico Testamento, Firenze, Olschki.
Castellani, Arrigo (19762), I più antichi testi italiani. Edizione e ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] queste ragioni insieme. Società c. è dunque una denominazione convenzionale (in contrapposizione a società semplici o primitive) delle società in cui lo sviluppo dell’insieme dei diversi settori della cultura (tecnologia, organizzazione politica ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] della musica.
3. La musica come problema antropologico-culturale
L'affermarsi nel nostro secolo di una scienza dei popoli primitivi ha una portata che nessuno oggi più discute. La musica ha stabilito con questa nuova scienza un rapporto del più ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] . Nello studio del passato non è possibile evitare l'uso di un metro di valutazione moderno; parliamo, per esempio, delle ruote primitive dal punto di vista delle attuali ruote dotate di raggi e dei mezzi di trasporto che ci sono familiari. Questa ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] , Pellegrino di Roma, cit., pp. 213-228.
77 Col nome di «Religio» tra 1934 e 1944, poi tra 1947 e 1949 con la primitiva denominazione e la conduzione di Ambrogio Donini.
78 Trattasi di Angelo Brelich (di cui si veda Verità e scienza. Una vita in Id ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] della scienza, e pertanto sarebbe una forzatura far rientrare nel concetto attuale i depositari della sapienza riposta delle società primitive e in genere i sacerdoti delle società religiose. Possono essere assimilati gli uni e gli altri per le ...
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L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] che le condizioni del passato avrebbero potuto essere radicalmente diverse da quelle presenti e che potesse essere esistito un oceano primitivo. Daubrée pensava anche che il granito si fosse prodotto per 'plasticità acquea' e non per fusione ignea. A ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...