Esplorazioni (VII, p. 701). - Un'importante spedizione, compiuta nel 1942 sotto la direzione di Gilvandro Simas Pereira, nella regione di Jalapão posta nel B. centrale, ha stabilito che la zona non è il [...] del bestiame costituiscono le attività economiche più largamente praticate. L'agricoltura è esercitata, per lo più, con metodi primitivi e con scarso aiuto di mezzi meccanici (nel 1940 furono censite 3.840 trattrici) e con limitatissime concimazioni ...
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(o disboscamento) Processo, spesso di lunga o lunghissima durata, di eliminazione del bosco in aree talora assai vaste, con conseguenti sensibili mutamenti delle caratteristiche del clima locale (aumento [...] della popolazione) l’azione di d. svolta dall’uomo ai fini di utilizzare il legname e aumentare le aree coltivabili: si stima, per es., che in Europa i 2/3 delle foreste primitive siano stati distrutti per far posto allo sfruttamento agricolo. ...
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Località della Tanzania nord-orientale costituita da una grande forra di origine tettonica che intaglia antichi depositi lacustri. Profonda in alcuni tratti un centinaio di metri, si estende per circa [...] il livello II inferiore (1,7-1,5 milioni di anni fa), mentre più in alto compaiono quelle acheuleane primitive, associate a resti di Homo erectus. Lo strumentario è maggiormente diversificato, le schegge diventano più numerose, i protobifacciali si ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] Nyanza, 68.000 km2), il più esteso fra quelli africani e il terzo della Terra, si riallaccia piuttosto alle conche primitive del tavolato; il Lago Tana, anch’esso di forma pressoché circolare, deve invece la sua origine a uno sbarramento vulcanico ...
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Stato dell’Africa centrale, confinante a N con il Ciad, a E con il Sud Sudan, a O con il Camerun e a S con la Repubblica Democratica del Congo e con il Congo.
Caratteri fisici
Il territorio è costituito [...] (Banda, Baya, Mandija, Sara ecc.) determina una conseguente forte varietà di parlate dialettali. Accanto alle religioni primitive, si sono parzialmente diffusi l’islamismo, il cattolicesimo e il protestantesimo. La forma di insediamento prevalente è ...
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(gr. Κρήτη) Isola greca del Mediterraneo orientale (8336 km2 con 606.274 ab. nel 2008), a S-SE del Peloponneso, che si allunga da E a O per oltre 260 km. In gran parte di origine mesozoica, è prevalentemente [...] la resistenza. Questa, condotta in da Greci e Italiani, durò sino alla resa delle truppe tedesche (1945).
Archeologia
Dopo le primitive capanne e le successive (minoico antico) casette con più vani, a volte intorno a un cortile (minoico medio), nel ...
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ZAMORA (A. T., 39-40)
Giuseppe Caraci
José F. Rafols
José A. De Luca
Capoluogo di una delle tre provincie del León, nella Spagna settentrionale. È città assai antica ed ebbe un periodo di grande splendore [...] per elementi che ricordano l'arte "normanna" di Sicilia. Ma il suo aspetto primitivo fu modificato da aggiunte posteriori e nel sec. XVI le tre absidi primitive furono sostituite da altre. Le navate sono separate da archi acuti su pilastri polistili ...
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VENDÔME (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Città della Francia nel dipartimento del Loir-et-Cher, situata 32 km. a NO. di Blois all'estremità sud-occidentale della vasta [...] , oggi in rovina, fondato nel 1034, rimaneggiato nel sec. XIV e nel XVIII. La chiesa della Trinità conserva della primitiva costruzione benedettina (sec. XI) le sole fondamenta. Preceduta da un magnifico campanile della metà del sec. XII, la chiesa ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] le quali la desertificazione post-glaciale avrebbe causato l'occupazione dei luoghi vicini all'acqua da parte di orde primitive in cerca di vegetazione, bisogna tuttavia ammettere che le etnie dovevano aver praticato il raccolto più che la caccia ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] può soltanto immaginare un trapasso graduale e assai articolato tra i due momenti: il rapporto collettivo, intensamente vissuto nelle società primitive, con le entità occulte del mana, i tabu e le presenze magiche, da un lato; d'altro lato, le prime ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...