Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] quelques formes primitives de classification, in "L'année sociologique", 1903, VI, pp. 1-72 (tr. it.: Su alcune forme primitive di classificazione, in Le origini dei poteri magici, di É. Durkheim, H. Hubert e M. Mauss, Torino 1951).
Evans-Pritchard ...
Leggi Tutto
Incesto
Raffaele Menarini
Il termine incesto (dal latino incestum, composto di in- privativo e castus, "puro, casto") indica il rapporto sessuale fra congiunti prossimi. Gli studi etnologici hanno dimostrato [...] tra etica e libertà assoluta. Il tabu dell'incesto non può aver avuto origine da cause biologiche: l'umanità primitiva, infatti, non si trovava in condizioni demografiche tali da avere potuto avere nozione dei dati relativi alle conseguenze genetiche ...
Leggi Tutto
TRANSESSUALISMO
Anna Riva
Salvatore Patti
Il t. (o transessualità) è la condizione di persona il cui sesso non è anatomicamente certo o che, pur essendo di sesso anatomicamente certo, si considera [...] stessa.
I culti antichi mettono in rilievo l'importanza della figura femminile nella vita sociale di popolazioni che noi consideriamo primitive: è una figura carica di un potere immenso, dotata di una prerogativa che è negata all'uomo, la potenza ...
Leggi Tutto
CASTELFRANCO, Pompeo
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Parigi il 18 nov. 1843 da Luigi, milanese, e da Luigia Bonjard, parigina, in una famiglia stabilitasi a Milano dopo i moti del 1848.
A Milano e in Lombardia [...] i risultati della ricerca paletnologica in Italia, con l'articolo L'anthropologie générale..., nella rivista Matériaux pour l'histoire primitive et naturelle de l'homme, nel 1885, e con vari articoli pubblicati in Revue d'anthropologie, 1886, 1887 ...
Leggi Tutto
Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] del periodo liberty o nei successivi tentativi di interpretazione moderna, gli o. classici vennero perdendo le caratteristiche primitive dando vita alle più disparate soluzioni formali e tipologiche.
Diritto
O. pubblico
In linea generale, il ...
Leggi Tutto
In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] encyc;lopaedia of social science (1931), esprime il convincimento, tratto dalle sue numerose ricerche sul campo delle popolazioni primitive, che «l’analisi funzionale della cultura parte dal principio che in ogni tipo di civiltà, ogni usanza, ogni ...
Leggi Tutto
SOCIOBIOLOGIA
Stefano Scucchi
La s. è la branca della biologia che si occupa dello studio sistematico delle basi biologiche di tutti i comportamenti sociali. Essa deve la sua formalizzazione a E.O. [...] 'inganno permettendone la fissazione all'interno della popolazione. Queste stesse condizioni si riscontrano sia nelle società umane primitive sia nelle società animali complesse, in cui i vantaggi selettivi dell'altruismo reciproco sono ancora molto ...
Leggi Tutto
Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] tipo diverso e all’esigenza di una comprensione funzionale, concreta e puntuale delle istituzioni politiche delle società cosiddette ‘primitive’. Una simile prospettiva era legata, anche se spesso in maniera indiretta, alle concrete esigenze delle p ...
Leggi Tutto
Migrazioni
Bruno Paradisi
Otto von Frisch
di Bruno Paradisi e Otto von Frisch
MIGRAZIONI
Migrazioni umane
di Bruno Paradisi
sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Gli effetti delle migrazioni. 3. [...] assunsero fin dagli inizi dell'età moderna un'importanza e una grandiosità per nulla inferiori a quelle avvenute in età primitive, o presso le popolazioni germaniche, celtiche e asiatiche in piena epoca storica, o nel periodo della crisi dell'Impero ...
Leggi Tutto
Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] costante e lineare declino, siano esse identificate nell'alto Medioevo cristiano dell'Occidente o in una più generica società primitiva. Questo assioma è stato messo in discussione da studi storici e antropologici. Mentre gli storici (v., ad esempio ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...