PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] elemento generatore e il centro focale. Per questa impaginazione coordinata della sintassi di superficie, inconcepibile in un primitivismo del tutto genuino, si può dire che anche la scultura provinciale della Dacia partecipa dell'evoluzione generale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’attore teatrale del Novecento fonda il senso della propria identità artistica e della [...] da tempo familiarità con pratiche magico-rituali e uso delle maschere, e questo interesse era stato rinnovato tramite il primitivismo diffusosi come gusto estetico nelle arti figurative e nella scena (in specie nel balletto) di inizio secolo. I riti ...
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D'ANCONA, Alessandro
Lucia Strappini
Nacque a Pisa il 20 febbr. 1'835 da Giuseppe e da Ester Della Ripa, in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale. Compì i suoi primi [...] . Nigra, su una linea che molto doveva alla opposizione di origine romantica tra natura e civiltà, tra primitivismo popolare e cultura "alta". Rimaneva nell'impostazione critico-metodologica danconiana il presupposto della spontaneità e semplicità di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A metà Ottocento, il rifiuto dell’arte ufficiale accademica porta alcuni giovani [...] 1855 Rossetti incontra William Morris e Edward Burne-Jones, due studenti di Oxford imbevuti di fervido misticismo e di primitivismo estetico.
Più che un pittore Morris diventa un grande decoratore, un grafico e un progettista di oggetti funzionali ...
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MULE, Giuseppe
Consuelo Giglio
MULÈ, Giuseppe. – Nacque a Termini Imerese (Palermo) il 28 giugno 1885 da Francesco, ebanista, e da Carmela Lombardo.
Cresciuto in ambiente sano e operoso, fu spinto dalla [...] . A partire da La monacella vi si snoda un percorso tutto siciliano, dalla leggenda alla modernità fino a un rude primitivismo ben espresso nelle tinte accese con cui inizia l’evocazione del primordiale lavoro in miniera e al suggestivo colorismo ...
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SABEA d'Etiopia, Arte
J. Pirenne
Dal 1913, quando apparve la relazione della Deutsche Aksum-Expedition, fin verso il 1945, si conosceva la cultura sabea di Etiopia solo attraverso il tempio di Yehà, [...] ha qualcosa di rude (nella sfinge, nelle gronde a testa di leone, nelle statue) che potrebbe essere riferito a un certo primitivismo, ma che evoca anche l'arte sirohittita, di poco anteriore (VII sec.), in cui si ritrovano gli stessi temi: leoni ...
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ORAZIO di Jacopo
Mauro Minardi
ORAZIO di Jacopo. – Figlio del pittore Jacopo di Paolo, nacque a Bologna, si presume, intorno al 1385.
Un censimento «per bocche», non datato, cita nella parrocchia di [...] ibid., pp. 53-55; R. Pini, Il mondo dei pittori a Bologna, 1348-1430, Bologna 2005, passim; M. Ferretti, Primitivismo devoto e spirito municipale nella Bologna napoleonica: il chiostrino delle Madonne in Certosa, in Giuseppe Vernazza e la fortuna dei ...
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DE SANTIS, Marc'Antonio
Anna Casella
Nacque, secondo il Toppi, a Nocera de' Pagani nel Principato Ultra (ora Nocera Inferiore, prov. di Salerno). Per quanto non del tutto attendibile - lo stesso Toppi [...] del Serra, prigioniero nelle carceri della Vicaria, e la sua scarsa udienza negli ambienti politici del tempo; contro il primitivismo e la grossolanità delle teorie del primo sono state esaltate la scientificità e le geniali anticipazioni del secondo ...
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LACCABUE (Ligabue), Antonio
Paola Pietrini
Nacque a Zurigo il 18 dic. 1899 da Maria Elisabetta Costa, originaria di Cencenighe Agordino, e venne registrato all'anagrafe con il cognome della madre. La [...] 1979, pp. 134-136;
U. Sassi, Il nostro Ligabue. Le ragioni della sua arte, Reggio Emilia 1983;
A. Ligabue tra primitivismo e arte colta (catal., Gualtieri), a cura di R. Barilli, Milano 1986;
I selvaggi d'oggi: Ligabue - Nerone (catal., Viterbo ...
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Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Architettura. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. Cinema
Demografia e geografia economica di Marco Maggioli. – Stato compreso interamente [...] senso del mistero iscritto nel paesaggio e retaggio storico di un continente colonizzato nell’era moderna, ma pregno di primitivismo, emergono con forza nel contesto filmico australiano. Il capofila di questi temi è stato, tra gli anni Settanta e ...
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primitivismo
s. m. [der. di primitivo]. – 1. Carattere primitivo di un popolo, una cultura, una società. 2. a. Tendenza a esaltare o a considerare con particolare interesse il mondo spirituale e artistico dei popoli primitivi, spec. africani,...