Scultore italiano (Treviso 1889 - Milano 1947). Frequentò a Faenza la Scuola della ceramica, e successivamente studiò scultura a Treviso; nel 1909, a Monaco, fu allievo di A. Hildebrand; nel 1911 fu a [...] completa padronanza di tutti i processi tecnici: pietra, bronzo, terracotta, ceramica, ecc. Dalle prime opere, d'uno stilizzato primitivismo (Orfeo, 1924, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna), passò a una ricerca di semplificazione dei volumi (Il ...
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Pittrice e scultrice (Kaũnas 1900 - Roma 1975). Figlia di un rabbino, alla morte del padre si trasferì con la madre a Londra (1905), studiò musica e frequentò lo studio dello scultore J. Epstein. Dopo [...] modi del tutto originali di un vibrante e corposo realismo, suggestioni contraddittorie, dal sensualismo plastico di Rodin al primitivismo e simbolismo cerebrale di Epstein (Tre sorelle, 1937, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna; Mafai con gatto ...
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Malevič, Kazimir Severinovič
Massimo Galimberti
Pittore, teorico, urbanista russo, di origine polacca, nato a Kiev il 23 febbraio 1878 e morto a Leningrado il 15 maggio 1935. Grande pittore d'avanguardia, [...] arte. In seguito ad alcune intense esperienze con gruppi di avanguardia artistica legati all'Espressionismo e al Primitivismo, aderì al movimento cubofuturista russo. Nel 1913 accostò l'attività pittorica a quella saggistica intraprendendo ben presto ...
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Eggeling, Viking
Alessandro Cappabianca
Pittore e regista cinematografico svedese, di origine tedesca, nato a Lund il 21 ottobre 1880 e morto a Berlino il 19 maggio 1925. Il suo Diagonal Symphonie [...] il movimento Dada, fondato dal poeta T. Tzara (v. dadaismo). Nelle sue esperienze pittoriche, inizialmente influenzate dal primitivismo di H. Rousseau e dal colore strutturato, precubista, di P. Cézanne, si indirizzò, attraverso il superamento del ...
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Caroli, Flavio. – Storico dell’arte e critico d’arte italiano (n. Ravenna 1945). Laureatosi in Lettere moderne (1968) e specializzatosi in Storia dell’arte (1972) presso l’Università di Bologna, qui ha [...] occorre citare: Lorenzo Lotto e la nascita della psicologia moderna (1975); Europa, America. L’astrazione determinata (1976); Primitivismo e cubismo (1977); La politica dell’arte (1979); I capolavori parlano. Cinque secoli di pittura moderna (1982 ...
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Leandro, Ezechiele. – Artista italiano (Lequile, Lecce, 1905 - San Cesario di Lecce 1981). Personalità tormentata e complessa, segnata da un’infanzia problematica e da occupazioni saltuarie che lo hanno [...] definito babelico per la sua vocazione al sincretismo e alla proliferazione caotica. Muovendosi inconsapevolmente tra art brut e primitivismo, in un discorso allucinato e instabile che de facto è sostanziato da valori contestativi contro i consumismi ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] con i dati dell'etnologia comparata desunti dalle situazioni delle popolazioni primitive recenziori, non potendosi ipotizzare un primitivismo assoluto, eguale per tutte le aree e per tutte le circostanze, cui riferirsi come a denominatore comune ...
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FORNASETTI, Piero
Maria Paola Maino
Nacque a Milano il 10 nov. 1913 da Pietro, industriale manifatturiero, e da Marta Munch. I genitori l'avrebbero voluto avviare agli studi di ragioneria per fargli [...] andate distrutte (Mauriès, 1991, ripr. p. 42), si nota la stretta osservanza dello stile novecentista in un misto di primitivismo e neoclassicismo, un passaggio dovuto, omaggio ai suoi maestri e allo stile della sua epoca.
Da quel momento il F ...
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Antropologia e arte
Piccolo ornamento, di metallo prezioso o no, o anche d’altro materiale, a lamina o tubolare, rigido o a catenella, che si porta al polso.
Nell’età del Bronzo i b. erano a cerchio liscio [...] il b., uscito dal gusto liberty, ha partecipato sia al moderno rinnovamento del gioiello, sia all’influsso dell’esotismo e del primitivismo.
Il b. è diffuso fra tutti i popoli. In Melanesia e Polinesia è tratto da grandi conchiglie o tartaruga, in ...
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(App. III, I, p. 501)
Pittore, scultore e scrittore francese, morto a Parigi il 12 maggio 1985. Nel 1951 si recò a New York e trasferì la sua collezione dell'art brut a Heart Hampton, in un locale offerto [...] il problema del linguaggio come virtualità indefinita nell'accidentalità dell'evento che combina immagine e materia. Tra primitivismo e avanguardia negli anni Cinquanta, dalle serie Corps de dames, Sols et Terrains, a Tableaux d'assemblages ...
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primitivismo
s. m. [der. di primitivo]. – 1. Carattere primitivo di un popolo, una cultura, una società. 2. a. Tendenza a esaltare o a considerare con particolare interesse il mondo spirituale e artistico dei popoli primitivi, spec. africani,...