Storico (n. Mosca 1911 - m. 1988), prof. all'università di Leningrado. Interessato al problema delle origini del capitalismo, dedicò le sue ricerche alla storia dell'Italia tardomedievale e rinascimentale: [...] Očerk iz istorii rannego kapitalizma v Italii ("Saggio sulla storia del primitivo capitalismo italiano", 1951); Antipapskie vosstanija v Italia XIV v. (po materialam chronik Perudži i Bolon´i) ("Le sommosse antipapali nell'Italia del XIV sec. [ ...
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(ebr. e fenicio Ba‛al) Presso i Semiti, nome o epiteto della divinità, concepita come proprietaria o protettrice di un luogo o altrimenti caratterizzata: B. delle mosche (B. zĕbūb, Belzebù), dei cieli [...] (B. shāmayim) ecc. L’origine e il carattere primitivo sono discussi: indubbio pare il legame con la vegetazione, quindi con le acque e il cielo, la pioggia ecc. L’animale sacro era il toro; il culto era celebrato sulle ‘alture’, talora con sacrifici ...
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(o Cazari) Popolazione che nel 6° sec. d.C. fondò un grande Stato nelle steppe dell’odierna Russia meridionale, tra il basso Volga e il medio Dnepr. Capitale era la città d’Itil′ sul Volga, capo dello [...] Stato un khāqān. Dal primitivo paganesimo passarono all’ebraismo, assimilando elementi di cultura giudaica, bizantina e musulmana. ...
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Antica città latina posta circa 20 km a est di Roma, lungo la via Prenestina antica, sul ciglio meridionale del cratere vulcanico di Castiglione, occupato da un lago ora prosciugato. Le fonti la riportano [...] in parte utilizzate a scopo agricolo o funerario; presso alcuni sepolcreti posti lungo la via Prenestina sorge infine, in età medievale, la chiesa di San Primitivo. Il luogo ha restituito varie opere d’arte, tra cui l’Artemide di G. (Parigi, Louvre). ...
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Teologo e storico luterano del cristianesimo (Annaberg, Sassonia, 1666 - Perleberg 1714). Dapprima insegnante privato a Quedlinburg e Allstadt e prof. a Giessen (1697-98), avvertendo l'insufficienza del [...] luteranesimo ufficiale, si volse, con spirito ascetico-mistico, allo studio del cristianesimo primitivo. Le sue opere Die erste Liebe des Gemeinden Jesu Christi, das ist wahre Abbildung der ersten Christen (1696), Geheimnis der göttlichen Sophie ( ...
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Prelato (Norwich 1504 - Lambeth 1575). Conseguì il baccellierato nel 1525 a Cambridge, dove nel 1527 era fellow. Prete, sentì l'influsso di H. Latimer e dei riformatori di Cambridge, accogliendo del luteranesimo [...] soprattutto l'esigenza di un ritorno al cristianesimo primitivo. Decano a Stoke-by-Clare (1535), dottore in teologia nel 1538, nel 1545 era vicecancelliere dell'univ. di Cambridge. Sposò Margaret Harlestone nel 1547 e in quegli anni, attraverso M. ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] a perpetuare il kérygma primitivo degli apostoli. Le prime elaborazioni dottrinali su Gesù e la sua opera sono invece le opere di s. Giovanni (oltre al Vangelo, le Epistole e l'Apocalisse) e, in maniera più sistematica, i testi di s. Paolo (Epistole) ...
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Matera DOP
Denominazione di origine protetta dei vini prodotti nella provincia di Matera, nella regione Basilicata. Le tipologie di vino sono bianco, spumante e passito, ricavate in larga misura da uve [...] di Basilicata, rosso, ottenuta in gran parte da uve dei vitigni Sangiovese e Primitivo; rosato e spumante rosé, ricavate in prevalenza da uve del vitigno Primitivo. A queste tipologie si aggiungono numerosi vini derivanti principalmente da un solo ...
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PERSONIFICAZIONE (lat. personificatio, calco del gr. προσωποποιία, da cui "prosopopea")
Ornella TOMASSONI
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Si può definire come l'attribuzione di caratteri personali, umani, a oggetti inanimati, forze [...] "; "una malattia che infierisce") è implicito un criterio personificante. Simile a questo è l'atteggiamento della mentalità primitiva o popolare, che raffigura gli oggetti come animali.
Iconografia. - L'arte cristiana derivò dal mondo pagano quel ...
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Scultore da Magnesia sul Meandro. Nel periodo arcaico Ia sua figura appare isolata, quasi leggendaria, senza che si possa determinare in qual momento gli Spartani l'abbiano chiamato a eseguire il trono [...] dell'idolo primitivo colossale di Apollo che si venerava ad Amicle, pochi chilometri a sud di Sparta. Già nel sec. V il nome dell'artista è associato alla leggenda dei sette sapienti, ossia riferito alla fine del sec. VII. Singolare non meno l' ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...