Scrittore uruguaiano (Montevideo 1868 - ivi 1938), mise a profitto nelle sue opere di narratore le esperienze umane e sociali tratte dai viaggi e dai lunghi soggiorni in Europa, specie in Francia e in [...] Spagna. Nel 1888 pubblicò il suo primo romanzo Por la vida, al quale seguirono Beba (1894), Primitivo (1896), El Extraño (1897), La raza de Caín (1900), La muerte del cisne (1911), El terruño (1916), El gaucho florido (1932), romanzo gauchesco. Nella ...
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Storico e erudito (Parigi 1813 - ivi 1889), prof. all'École Normale (1844) e al Collège de France (1854-83); tra i suoi lavori di storia del cristianesimo va ricordato Le christianisme et ses origines [...] (1872-84), ove attribuisce un'importanza decisiva all'influenza dell'ellenismo nello sviluppo dottrinale del cristianesimo primitivo; tra le altre sue opere Jésus, dans l'histoire (1863) e un'edizione commentata delle Pensées di Pascal (1852; 2a ed. ...
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Etnologia. - I Boscimani devono essere considerati, dal punto di vista culturale, come l'elemento di popolazione più primitivo dell'Africa meridionale. Essi occuparono un tempo tutte le pianure erbose [...] lunghe sono alquanto superiori per circa 8-10 cm. Quasi tutti gli autori ritengono tale piccola statura un carattere primitivo. Solo Johnston la ritiene un fenomeno secondario di riduzione. È opportuno qui ricordare che Virchow già ritenne essere i ...
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GLASGOW (A. T., 49-50)
Arthur POHAM
Wallace E. WHITEHOUSE
Città della Scozia, nella contea di Lanark, situata sulla bassa Clyde a 55° 1′ di lat. N. e a 4°15′ di long. O. L'origine del nome di Glasgow [...] designato come ubicazione dell'oratorio di S. Niniano, vi costruì una chiesa (543) e stabilì un vescovato. La primitiva Glasgow si sviluppò come centro ecclesiastico intorno alla chiesa e presto divenne il centro principale della cultura cristiana in ...
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ORFEO ('Ορϕεύς, Orpheus)
Augusto Rostagni
La figura di O., celebrato come meraviglioso cantore e come fondatore di misteri (misteri orfici), appartiene al dominio della leggenda, ed è tra le più complicate [...] specifico di "cecità" e - sebbene la cecità di O. non sia espressamente attestata - ricorda il comune tipo del "vate", del primitivo cantore e profeta che viene rappresentato come cieco d'occhi per essere più veggente di spirito (si pensi a Tiresia e ...
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Antichissima stirpe patrizia romana che faceva risalire la propria origine a Ercole. Da essa prese il nome la tribù Fabia, istituita secondo la tradizione insieme con le altre tribù rustiche nel 494 a. [...] C. Alla gente Fabia è legato il culto del primitivo dio Luperco. Ai Fabî e ai Quintilî o Quinzî appartennero sempre ed esclusivamente dapprima i dodici sacerdoti preposti a questo culto, che si collega con la leggenda delle origini di Roma e continuò ...
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ENNS
W. Katzinger
(lat. Lauriacum; Loraha, Anesapurch, Ensiburch, Forum Anesim nei docc. medievali)
Cittadina dell'Austria Superiore (distretto di Linz), su di un'altura (Stadtberg) posta in prossimità [...] della confluenza del fiume Enns con il Danubio.La città romana di Lauriacum, costituitasi a O del primitivo castrum, su di un sito diverso dall'attuale, divenne municipio nel 212 d.C. e già in età tardoantica fu sede episcopale. Nel periodo ...
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Architetto, matematico, trattatista (Castelfranco Veneto 1701 - ivi 1774). Formatosi sui modelli classici e sui trattatisti del sec. 16º, sostenne la stretta connessione tra matematica, musica e architettura. [...] , tra l'altro, il duomo di Castelfranco (1723-46) e la villa Pisani a Stra (1735-56; ora Villa nazionale), cambiando il primitivo progetto di G. Frigimelica. I suoi Elementi di architettura (post., 1780) sono in gran parte ispirati al Palladio e a V ...
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TARANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ciro DRAGO
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
Secondina Lorenzina CESANO
Vincenzo VERGINELLI
Antichissima città dell'Italia meridionale, [...] situata sul Mare Ionio, nel tratto in cui su questo mare la Penisola Salentina si salda al continente. Il primitivo nucleo cittadino sorge su di un cordone litoraneo che divide dal mare aperto (localmente distinto col nome di Mare Grande) un'area ...
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successore
successóre [Der. del lat. successor -oris, dal part. pass. successus di succedere (→ successione)] [ALG] S. di un numero naturale: il numero medesimo aumentato di una unità; si tratta di un [...] concetto che consente di ottenere tutti i numeri naturali a partire dallo zero e che viene assunto come concetto primitivo in tutte le teorie assiomatiche dell'aritmetica. ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...