Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] l'evolvere delle condizioni economiche e sociali. Oggi praticamente sopravvive solo nell'Arabia saudiana, e in altri angoli arretrati e primitivi del mondo islamico, e la sua incidenza è minima nella economia e finanza dei singoli Stati, anche solo a ...
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CABRINI, Francesco
Adriano Prosperi
Nacque ad Alfianello (Brescia) tra il 1510 e il 1515. La madre era della nobile famiglia Sala, il padre apparteneva a famiglia forse originaria del Bergamasco che [...] C. fu "fuori città, con l'obbligo di non uscire dalla diocesi, mentre il suo compagno, che apparteneva probabilmente al primitivo nucleo di p. Raffaele, ne fu bandito. Tornato ad Alfianello, conservò rapporti con una comunità bresciana di cui non si ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] ad ascoltare la voce del Verbo divino. Queste dottrine furono da A. mantenute anche in opere posteriori ma il primitivo entusiasmo per Platone, Plotino e i "platonici" (che, se fossero vissuti ora, - dice - si sarebbero fatti cristiani) e per ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] esoterici del Vecchio Testamento, ricchi di elementi cosmogonici, con i miti della creazione e della caduta dell’uomo primitivo, con un forte dualismo antropologico.
Ma non possono neppure dimenticarsi non solo il linguaggio greco di cui si ...
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Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] alla Tenzone tra la pecora e il grano (ll. 1-36), dove tra l’altro sono narrati gli inizi della civiltà, l’uomo primitivo non si differenzia ancora dagli animali: egli infatti, non sa vestirsi, cammina carponi e mangia l’erba come le pecore. Gli dèi ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] e rigorismo, la sua opera più famosa e più contrastata, un lungo passo che contrappone una mitica cristianità primitiva, tutta sacrifici, eroismi e martiri, alla corrotta cristianità contemporanea, tutta agi, corruzione e dissipazione: "Rivolgo di ...
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GUALDO, Girolamo
Maria Elena Massimi
Nacque a Vicenza nel 1492, da Giovanni Battista, del ramo dei Gualdo detto "di Pusterla" dal nome della contrada cittadina di residenza, e da Margherita Braschi; [...] pittore N. Basilio e di Gualdo jr., che illustrano la situazione secentesca, la difficoltà consiste nel ricostruire l'aspetto primitivo delle strutture e il nucleo originario della raccolta. In linea di principio, si possono attribuire al G. scelte ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] promessi il M. compose solo quattro libri e di parte di questi fornì anche una traduzione italiana (De' costumi de' primitivi cristiani, I-III, Roma 1753-54), dato il grande favore di pubblico che l'opera incontrò. A decretarne il successo furono ...
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PARISIO, santo
Cécile Caby
PARISIO, santo. – Luogo e data di nascita di questo monaco camaldolese, vissuto tra il XII e il XIII secolo, sono incerti.
Sulla base della data della morte e della notizia [...] Cinquanta e Settanta del Trecento. Il monastero prese allora il nome di S. Cristina e S. Parisio, accorpando al titolo primitivo il nome del beato, che finora era stato riservato all’ospedale attestato vicino al monastero.
Fonti e Bibl.: Del beato P ...
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GAETANI, Ottavio
Rosario Contarino
Nacque a Siracusa il 22 apr. 1566 da Barnaba, marchese di Sortino, e da Girolama Perno dei baroni di Floridia. Il 20 maggio 1582 entrò a Messina nella Compagnia di [...] delle chiese di Siracusa, Taormina e Catania. In conformità a questo processo di idealizzazione del cristianesimo primitivo della Sicilia, dalle vite dei protomartiri promana la sensazione di un'immediata risposta dei Siciliani nei confronti ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...