MALATESTA (de Malatestis), Antonio (Antonio da Fossombrone)
Pier Giovanni Fabbri
Non sono noti la data né il luogo di nascita, e non ha riscontri documentari il dato che lo vuole figlio del conte Filippo [...] quale risalta l'"impressionante verismo" del volto del M. (Grigioni, p. 151).
Nell'ambito dei lavori, è probabile che il primitivo portale del monastero di S. Lorenzo fosse stato smontato per iniziativa del M. dal luogo originario e incorporato nella ...
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CASTIGLIONI, Bonaventura
Marco Palma
Nacque a Milano il 7 aprile del 1487 da Giandonato, di cui risulta attestata l'attività all'università di Pavia in qualità di lettore di metafisica nel 1467, e da [...] la tesi dei canonici di S. Ambrogio nella loro polemica con i monaci olivetani di S. Vittore al Corpo a proposito del primitivo luogo di sepoltura dei santi Vittore e Satiro, il notaio G. B. Bianchini falsificò il testo delle Vite nell'attuale codice ...
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CABRINI, Francesco
Adriano Prosperi
Nacque ad Alfianello (Brescia) tra il 1510 e il 1515. La madre era della nobile famiglia Sala, il padre apparteneva a famiglia forse originaria del Bergamasco che [...] C. fu "fuori città, con l'obbligo di non uscire dalla diocesi, mentre il suo compagno, che apparteneva probabilmente al primitivo nucleo di p. Raffaele, ne fu bandito. Tornato ad Alfianello, conservò rapporti con una comunità bresciana di cui non si ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] e rigorismo, la sua opera più famosa e più contrastata, un lungo passo che contrappone una mitica cristianità primitiva, tutta sacrifici, eroismi e martiri, alla corrotta cristianità contemporanea, tutta agi, corruzione e dissipazione: "Rivolgo di ...
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GUALDO, Girolamo
Maria Elena Massimi
Nacque a Vicenza nel 1492, da Giovanni Battista, del ramo dei Gualdo detto "di Pusterla" dal nome della contrada cittadina di residenza, e da Margherita Braschi; [...] pittore N. Basilio e di Gualdo jr., che illustrano la situazione secentesca, la difficoltà consiste nel ricostruire l'aspetto primitivo delle strutture e il nucleo originario della raccolta. In linea di principio, si possono attribuire al G. scelte ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] promessi il M. compose solo quattro libri e di parte di questi fornì anche una traduzione italiana (De' costumi de' primitivi cristiani, I-III, Roma 1753-54), dato il grande favore di pubblico che l'opera incontrò. A decretarne il successo furono ...
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PARISIO, santo
Cécile Caby
PARISIO, santo. – Luogo e data di nascita di questo monaco camaldolese, vissuto tra il XII e il XIII secolo, sono incerti.
Sulla base della data della morte e della notizia [...] Cinquanta e Settanta del Trecento. Il monastero prese allora il nome di S. Cristina e S. Parisio, accorpando al titolo primitivo il nome del beato, che finora era stato riservato all’ospedale attestato vicino al monastero.
Fonti e Bibl.: Del beato P ...
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GAETANI, Ottavio
Rosario Contarino
Nacque a Siracusa il 22 apr. 1566 da Barnaba, marchese di Sortino, e da Girolama Perno dei baroni di Floridia. Il 20 maggio 1582 entrò a Messina nella Compagnia di [...] delle chiese di Siracusa, Taormina e Catania. In conformità a questo processo di idealizzazione del cristianesimo primitivo della Sicilia, dalle vite dei protomartiri promana la sensazione di un'immediata risposta dei Siciliani nei confronti ...
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DIANO, Gaspare di
Michele Franceschini
Nacque nel 1390 - secondo il Toppi a Teano (prov. di Caserta) e secondo il Chioccarelli a Napoli - da Giacomo, detto Perreco conte di Cales, fratello dell'arcivescovo [...] giugno 1447 autorizzò fra' Benedetto degli eremiti di Caponapoli, detti di Gesù Cristo, alla costruzione dell'oratorio, nucleo primitivo della cinquecentesca chiesa di S. Maria delle Grazie a Caponapoli. Il 10 sett. 1448 emanò una bolla di indulgenza ...
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BURLAMACCHI, Pacifico
Marisa Desideri Trigari
Nacque a Lucca nel 1465 circa da Pietro e Angela di Paolino Bernardini, di famiglia mercantile molto agiata e influente. Il suo nome al secolo fu Filippo. [...] nonché la tesi, già sostenuta dallo Schnitzer, che la Vita latina fosse solo una riproduzione più fedele del testo primitivo, indipendente dagli altri codici italiani. Le dimostrazioni dello Schnitzer e del Taurisano avevano molti punti deboli e il ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...