Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] in babilonese Hikuptah, divenuto in greco Αἴγυπτος. Confina a NE con Israele e, per un brevissimo tratto (11 km), con della nuova potenza degli Ittiti, l’impero in Asia si andava sgretolando.
Il primo regno importante della XIX dinastia fu quello ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] Tiro si piega alla subentrata potenza babilonese; ormai la Fenicia passa dall’uno di Biblo: in origine nomi comuni, il primo per «re della città» e il secondo Essa dura fin verso la fine dell’Impero romano, mentre nella Fenicia stessa subentrano il ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] si risolse nella cattività babilonese, la necessità per la di singolare - contengono rispetto all'imperante clima culturale del tempo, sia per I-III, Berlin 1954-59), lo considera quasi un Marx prima di Marx.
Opere: Oltre a rinviare alla "voce" Ioachim ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] presenti nei presagi.
Tuttavia, ben prima che l'astronomia babilonese avesse sviluppato metodi di previsione per su di sé. (ibidem, p. 4)
Dopo la fine degli imperi neoassiro e neobabilonese e, in particolare, dopo la caduta di Babilonia nelle ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] regno trentennale del primoimperatore cristiano. A differenza di ciò che aveva rappresentato il primo Silvestro rispetto a sessantasette anni (1309-1376) della cosiddetta "cattività babilonese". Cosiddetta, anche perché Avignone non apparteneva al re ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] religioso. Egli vive infatti in un mondo che, in primo luogo, è stato creato da Esseri soprannaturali e nel quale conquista di Canaan, la cattività babilonese e il ritorno dall'esilio.
quasi tutti i popoli dell'Impero romano, nonché degli gnostici e ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] XVIII dell'Apocalisse ripropone l'identificazione tra Babilonia e Roma, la città degli imperatori pagani, che hanno perseguitato i primi cristiani come i re babilonesi avevano fatto con il popolo ebreo (Manselli, 1955, p. 100ss.; Reeves, Hirsch Reich ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] usato nell’Antico Testamento già prima della cattività babilonese. Il termine «israelita» deriva invece dal regno d’Israele, a e. alla pari di quelli degli altri cittadini. Nel 1781 l’imperatore Giuseppe II emanò per gli e. l’editto di tolleranza; la ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] probabili regioni o ‛eparchie' dell'Impero); erano invece rispettati per la loro avrebbe cercato di superare la sua ‛cattività babilonese' e di risalire alle sue fonti. È , e l'ortodossia è stata la prima a cogliere l'occasione e a profittarne ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] sia culturale, con differenze locali; non costituì mai un'unità politica prima del 500 a.C., tranne nei momenti in cui venne inglobata nell'Impero assiro e poi in quello babilonese. Anche la sua religione si sviluppò in maniera frammentaria e non fu ...
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mitraismo
s. m. [der. di mitraico]. – Culto del dio iranico Mitra, che rappresenta un particolare sviluppo dell’antica religione persiana nel segno del sincretismo iranico-babilonese. Più in partic. (e più com. nell’uso), religione di mistero...