GIRAUD, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 luglio 1721 dal conte Pietro e da Altilia dei conti Zagaroli, terzogenito di cinque figli (con Alessio, Stefano, Ferdinando e [...] pronunciato, all'italiana, Giràud), si era trasferita a Roma da Lione, dove si era arricchita con la mercatura, verso la metà di Borgo (oggi in via della Conciliazione), già attribuito al Bramante, e in seguito della villa del Vascello.
Della prima ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] aveva l'intenzione di investire della questione il concilio convocato da Gregorio X nel 1273 a Lione e di sollecitare in securus" dei loro diritti. Ma la morte colse il D. già prima dell'inizio del viaggio, il 25 dic. 1273 a Salerno. Fu sepolto ...
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CHIGI, Flavio
Concetta Maria Lipari
Nacque a Roma il 31 maggio 1810, nono dei dodici figli del principe Agostino Chigi Albani e della principessa Amalia Carlotta Barberini. La sua formazione fu tipica [...] guardia nobile: di certo si sa che nel 1841 fu inviato a Lione per recare di S. Maria del Popolo); gli vennero assegnate le congregazioni dei Vescovi e Regolari, dell'Indice, del Concilio come Papa, egli per primo non avrebbe mai prestato fede ...
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FIESCHI, Ugo
Giovanni Nuti
Nacque probabilmente a Genova, agli inizi del sec. XIII da Tedisio, dei conti di Lavagna, e da una Simona, forse appartenente alla casata genovese del Camilla. Venne avviato [...] di continuare con fermezza la lotta contro Federico: al concilio da lui immediatamente convocato a Lione fu inviato dal Comune genovese lo stesso F., in compagnia di presso Ferdinando III di Castiglia, che aveva l'anno prima conquistato Siviglia.
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FRACASSINI, Umberto
Rocco Cerrato
Nacque da Antonio e da Zelinda Puntelli a Mercatale, frazione di Cortona, il 28 genn. 1862. Frequentò le scuole elementari del paese natale e passò poi a Perugia dove, [...] Foschi gli affidò, in seminario, prima la cattedra di lingua ebraica e successivamente quella di sacra scrittura. Nel 1890 venne di Gesù, i profeti minori e il concilio apostolico di Gerusalemme; qualche suo articolo apparve anche nella Rivista di ...
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ILLUMINATO da Chieti
Nicolangelo D'Acunto
Nacque a Chieti nella prima metà del XIII secolo. Nulla si sa delle sue origini familiari, né della data del suo ingresso nell'Ordine francescano.
I., che fu [...] di S. Francesco. La lettera risulta scritta "de curia Romana", ma, considerando che Bonaventura morì il 15 luglio 1274 a Lionedi retore esperto in occasione del concilio mendicanti nel '200 e nel primo '300.Atti del XXVII Convegno internazionale ...
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GRIFFO, Pietro
Valentina Gallo
Nacque a Pisa nel gennaio del 1469 da Giovanni conte di Sasso e da Bandeca Sampanti. Al fratello, Filippo, che fu più volte priore e anziano del Comune, spettò il titolo [...] della Francia all'inizio del 1496; giunto a Lione e accortosi dello stato delle trattative fra il di Forlì e gli inviati dell'abbazia di San Ruffillo partecipò al V concilio Lateranense, l'ultimo prima della Riforma protestante.
L'intenzione papale di ...
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ISOLANI, Isidoro
Silvano Giordano
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Milano (nelle sue opere si definisce "Mediolanensis" o "de Mediolano"). La data approssimata della nascita può essere dedotta [...] del primato pontificio, che l'agostiniano aveva subordinato all'autorità del concilio, inteso come suprema istanza in materia di fede Loaysa, maestro generale dei domenicani dal 1518, e ristampate a Lione nel 1528. Le cinque parti in cui l'opera è ...
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FARRATINI, Angelo
Raffaella Cascioli
Non si conoscono ne il luogo, né la data della nascita né si hanno notizie sulla sua attività prima del 1672, anno in cui era uditore a Parigi presso Francesco Nerli, [...] papa sul concilio. Infine, avvertì il disagio di non poter interferire nelle questioni interne della Chiesa di Francia, qualità di uditore presso il Nerli prima e lo Spada poi - entrambi futuri segretari di Stato - il F. dovette certamentegodere di un ...
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BIANCOLINI, Pietro Giovanni
Antonio Rotondò
Non si conosce l'anno della nascita di questo eretico modenese del sec. XVI. Nei molti processi dell'Inquisizione nei quali ricorre il suo nome e si danno [...] Lione, gli diedero l'occasione di entrare in contatto con una vasta cerchia di ambienti popolari modenesi.
Le prime notizie sulla sua evoluzione consueti: sfiducia nell'azione riformatrice del concilio ("che concilii son questi che non gie interviene ...
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