BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] conciliodi Vienne (1308-1312), quanto il suo prolungato soggiorno in Provenza dopo la morte di Clemente V (20 apr. 1314): sappiamo infatti che il B. vi si trattenne per oltre due anni, spostandosi da Valence (Drôme) a Lione usato dal primo per ...
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DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] e per proibire la vendita di libri eretici a Lione; inoltre, il nunzio denunziava quei peccati che sono in colmo abominevoli. Il primo è l'atheismo, il quale è frequentissimo, la ricezione in Francia del conciliodi Trento, i cui decreti disciplinari ...
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DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] la missione, il D. ai primidi novembre era di nuovo a Firenze: da allora conciliodi Pisa nel 1409, l'altro al conciliodi Costanza nel 1415); Quadragesimales de petitionibus animae e Sermones quadragesimales de fiagellis (entrambi stampati a Lione ...
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DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] era già noto in città: due anni prima, appena ventenne, era stato eletto savio Lione, Blois, Romorantin. Puntualmente presente nel Consiglio dei dieci e tra i savi grandi negli armi 1559-61, il 29 sett. 1561 venne nominato ambasciatore al conciliodi ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] di compromesso.
In essa Eufemio, pur dichiarando di accettare le decisioni del conciliodi Calcedonia e di ripudiare quindi la formula di fede, viziata di 494.
Nella prima, diretta a Rustico, vescovo diLione, ringraziava i presuli di quella regione ...
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Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] concilidi Efeso e di Calcedonia al pontificato di Felice III (scomunica di Pietro, patriarca di Alessandria e di quello di lettere del 494.
Nella prima, diretta a Rustico, vescovo diLione, ringraziava i presuli di quella regione per l' ...
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MANASSE
François Bougard
Figlio di Guarniero conte di Troyes e di Teutberga, nacque sul finire dell'IX secolo. Nella famiglia il nome Maginerius era stato modificato in quello, di stampo biblico, di [...] più importante sottolineare che, per la prima volta dopo tanto tempo, gli atti di un concilio avevano valore da una parte all'altra di un atto sinodale redatto in una riunione, il cui luogo non è precisato, presieduta dagli arcivescovi diLione e di ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] Flaminio Nobili).
Fece le prime prove di predicatore nel 1570 a e al rientro predicò a Lione; nel 1572 per gli italiani di Anversa, per il duca d 75-78; La predicazione in Italia dopo il Conciliodi Trento, a cura di G. Martina - U. Dovere, Roma 1996 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] si suddivide in altre tre parti, di cui la prima e più importante è la prudenza la sanzione di scomunica comminata dalla decretale Ex gravi del Conciliodi Vienne (1311- di Norimberga (in tre volumi) del 1484 a quella diLione del 1587.
Dal punto di ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] il loro campo diLione; pure, nonostante di Cracovia nel VI centenario della sua fondazione, Padova 1964, p. 3; M. Pastore Stocchi, Scuola e cultura umanistica fra due secoli, in Storia della cultura veneta, 3, I, Dal primo Quattrocento al conciliodi ...
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