CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] rifiuto della bolla e l'appello al concilioecumenico ottenendo la massiccia ed entusiastica adesione degli de Louis XIV, Paris 1892, passim; A. C. Jemolo, Il giansenismo in Italia prima della Rivol., Bari 1928, pp. 57 s., 98, 141, 165, 200, 250 ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] , fosse ufficialmente attribuita quella qualifica di ecumenico, che già due secoli prima Gregorio Magno aveva rivendicato come di spettanza soltanto del vescovo di Roma. Ma approvava la convocazione del concilio e, definita la dottrina della Chiesa ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] ag. 1407, insieme con la Curia e il S. Collegio. Si recò prima a Viterbo, quindi a Siena, dove si trattenne fino al 22 genn. 1408 di Parigi si era affacciata l'opinione che un concilioecumenico in cui fosse rappresentata l'universalità della Chiesa ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] della pace, condizione vitale per indire il concilioecumenico, resosi urgente a causa dei ripetuti tentativi accordo con i protestanti, proprio mentre il sinodo generale muoveva i primi passi. Suggerì quindi al pontefice di farsi carico a Roma di ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] vittoriese.
Tra il 1962 e il 1965 partecipò al concilioecumenico Vaticano II, senza prendere mai la parola durante i nel dichiarare che questa candidatura non fu preparata prima del conclave. Le prime due votazioni furono svolte la mattina di sabato ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] vacanze della cattedra pontificia erano dovute alla particolare situazione religiosa del tempo.
Nella fase decisiva del VI concilioecumenico e delle prime ripercussioni a Roma della condanna, in esso sancita, anche di un papa, Onorio I, l'obbligo di ...
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CONONE, papa
Paolo Bertolini
Non conosciamo la sua patria di origine: l'anonimo autore della biografia inserita nel Liber pontificalis della Chiesa romana equivoca quando lo dice "oriundus ex patre [...] apostolico, aveva preso parte ai lavori del VI concilioecumenico. Sapendo - come è molto probabile - di finire dell'anno, senza più gravi conseguenze, con un compromesso, il primo scontro fra i gruppi di potere, che si contendevano il predominio ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] minacciava l'esistenza di più stati: quella di un concilioecumenico che o costringesse i papi all'accordo o ne attività di questi due eminenti ed ascoltati personaggi si sia arrivati, prima del giugno dello stesso anno, a una riunione a Livorno di ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] dei Romani soggetta al vostro cristianissimo potere sotto papa Martino di apostolica memoria" (Mansi, XI, col. 292).
La prima seduta del sesto concilioecumenico ebbe luogo il 7 nov. 680. Due mesi dopo (10 genn. 681), A. morì, mentre i lavori del ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] la convocazione di un concilioecumenico, allargato agli esponenti delle nuove dottrine, per giungere a un approfondimento comune delle questioni teologiche e approdare a conclusioni da tutti condivisibili. La prima corrente costituiva una netta ...
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rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...
anticonciliare
agg. Che contrasta o si ostina a non tener conto del cambiamento seguìto al Concilio ecumenico Vaticano II. ◆ il 12 marzo, a Roma, andò in crisi d’identità il progressismo cattolico, che vide svanire anche l’ultima possibilità...