COLLALTO, Collatino (Collaltino di)
Nicola Longo
Nacque il 22 maggio 1523 a San Salvatore di Collalto, nella Marca Trevigiana, dal conte Manfredo e da Bianca Maria di Antonio Vinciguerra (la madre, poetessa, [...] di essere, oltre che un valoroso uomo d'armi, un mecenate prima ed oltre che poeta; perciò i suoi palazzi furono cenacoli di Accad. araldica ital., V (1877-78), pp. 72-74; E. Levi, Costumi sociali e poetesse venete nel'500, in Riv. periodica dei ...
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ARIOSTO, Malatesta
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, di nobile e antica famiglia bolognese, trasferitasi a Ferrara nel sec. XIV e legata a quella di Ludovico da lontana parentela, nacque a Ferrara [...] Emilia nel 1453 e conservata nelle Riformagioni del comune di Reggio; essa è stata stampata per la prima volta da A. Levi per le nozze Levi-Sottocasa (Reggio Emilia 1899, e poi riprodotta parzialmente, anche dal Carducci, in La giovinezza, pp. 204 ...
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BECCARI (del Beccaio), Antonio
Mario Marti
Rimatore più noto come Antonio da Ferrara, dalla città ove nacque nel 1315. Suo padre, Tura, esercitava il mestiere del beccaio forse tradizionale nella sua [...] 20 ag. 1340, com'egli precisa e confessa nel primo dei suoi Capitoli alla Vergine, fece voto di vita virtuosa critica dedicati a P. C. Falletti, Modena 1914, pp. 339-349; E. Levi, Tre frottole di m. Antonio da Ferrara, in Poesia di popolo e poesia di ...
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Sontag, Susan
Daniele Dottorini
Saggista e scrittrice statunitense, nata a New York il 16 gennaio 1933. Rappresentante tra le più prestigiose della cultura radical statunitense, nell'ambito del suo [...] e la pratica dell'interpretazione per porre in primo piano la concretezza materiale dell'opera d'arte, P. Sartre ad A. Camus, da S. Weil a S. Beckett, da C. Lévi-Strauss fino ai film di fantascienza ‒ è contenuto un famoso saggio sul cinema di Jean- ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] degli esperimenti di V. Propp e delle teorie di C. Lévi-Strauss, rileva le funzioni, ossia i significati delle azioni, può essere dell’una o dell’altra, bensì l’elaborazione che solo la prima subisce. Come il canto e la novella, così un oggetto o un’ ...
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trasmesse di bocca in bocca, di generazione in generazione, considerate una delle fonti fondamentali per gli studî etnologici, distinguendosi dalla storia orale, che è l'insieme delle informazioni, assunte [...] ; ma nella stessa epoca s'inizia e s'intreccia col primo il movimento di discesa e diffusione tra il popolo di strambotti sulla scia degli esperimenti di Propp e delle teorie di Lévi-Strauss, rileva le funzioni, ossia i significati delle azioni ...
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Poeta e cabalista ebreo (Amsterdam 1625 - Mantova 1697). Allievo di Saul Levi Morteira e seguace di Spinoza, completò gli studî a Poznań (Polonia); fu rabbino a Venezia e (1673) a Mantova. Scrisse il primo [...] poema drammatico in ebraico, Tofteh ῾ārūk ("Il tōfet apparecchiato", post., 1715; edito nel 1864 con il titolo Yĕsōdōlām "Il fondamento dell'universo"); Iggĕrot hā-Remez ("Le lettere di ReMeZ"; ReMeZ sono ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] , è tratto dall'omonima commedia di S. Raphaelson. Mentre per il primo kolossal in technicolor il produttore D.O. Selznick e il regista V. ha realizzato nel 1997 La tregua, dall'opera di P. Levi. A Ch. Brontë si è ispirato F. Zeffirelli per portare ...
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Letteratura, teoria della
Italo Pantani
L'espressione, elaborata nel terzo decennio del 20° sec. all'interno della corrente dei formalisti russi (B. Tomaševskij, Teorija literatury, 1925; trad. it. [...] il rifiuto della contrapposizione tra forma e contenuto; la prima è infatti da essi intesa non più come rivestimento di generativa: basti pensare ai mitemi (unità minime del mito) di C. Lévi-Strauss (n. 1908), o al mo-dello narratologico di A.J. ...
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Turca, letteratura
Rosita D'Amora
La situazione culturale e letteraria turca si presenta agli inizi del 21° sec. quanto mai complessa e articolata, poiché riflette il coesistere al suo interno di molteplici [...] apprezzati sono anche A. Altan (n. 1950), S. İleri (n. 1949), M. Levi (n. 1957) e N. Gürsel (n. 1951; Son Tramvay, 1991, trad. donna non ha nome), inizialmente censurato, è considerato il primo manifesto letterario del femminismo turco, e di N. Eray ...
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interferenza
interferènza s. f. [dal fr. interférence, che è dall’ingl. interference, propr. «incrocio, conflitto (di interessi, ecc.)», der. di (to) interfere: v. interferire]. – 1. Nel linguaggio scient. e tecn., il sovrapporsi di due fenomeni...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...