CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] ; P. Deschamps, L'architecture des croisés en Terre Sainte, III, La défense du Comté de Tripoli et de la Principautéd'Antioche (Bibliothèque archéologique et historique, 90), Paris 1973; R.C. Smail, The Crusaders in Syria and the Holy Land, London ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] del parco attiguo; una tonnara demaniale è documentata a Milazzo al principio del sec. 13°, mentre ancora nel 1240 il porto era successivo, mentre era vicario in Toscana Federico d'Antiochia, figlio illegittimo dell'imperatore. La mole quadrilatera ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] 1972; P. Deschamps, Les Châteaux des Croisés en Terre Sainte, III, La défense du Comté de Tripoli et de la Principautéd'Antioche (Bibliothèque archéologique et historique, 90), Paris 1973; A History of the Crusades, a cura di K.M. Setton, IV, The ...
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TRIPOLI
H. Salam-Liebich
(gr. ΤϱίπολιϚ; arabo Ṭarābulus al-Shām)
Città del Libano settentrionale, il cui nome greco deriva dalle vicende della sua fondazione, avvenuta, probabilmente, nel sec. 8°-7° [...] Deschamps, Les châteaux des croisés en Terre Sainte, III, La défense du Comté de Tripoli et de la Principautéd'Antioche (Bibliothèque archéologique et historique, 90), Paris 1973; T.S.R. Boase, Ecclesiastical Art in the Crusader States in Palestine ...
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BERTAUX, ÉMILE
CCosimo Damiano Fonseca
Nacque a Fontenay-sous-Bois il 23 maggio 1869; nel 1888 entrò all'École Normale Supérieure di Parigi dove terminò i suoi studi nel 1893. Conseguita l'agrégation [...] de la fin de l'Empire romain à la Conquête de Charles d'Anjou.
Nel 1912, quando Madame Édouard André lasciava all'Institut il nell'ambito della contea di Tripoli e del principato di Antiochia, come nei castelli gerosolimitani del Krak des Chevaliers ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] modo molto serio i due maggiori centri di origine ellenistica della regione: Antiochia e Apamea (od. Qal'at al-Muḍīq). In quest'ultima mancano d'altra parte alcune fondazioni ex novo che fanno cogliere meglio quelli che dovevano essere i principi e ...
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CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] la chiesa dell'Annunziata di Prata di Principato Ultra e S. Anastasia a Ponte -, architettonico proveniente da Antiochia (Aquisgrana, Domschatzkammer; il culto di San Sabino, ivi, pp. 832-834; C. D'Angela, La "cattedrale" di S.Pietro, ivi, p. 840; ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] attestano gli esempi di Milano, Treviri, Costantinopoli e Antiochia, ma anche l'integrazione del sacro nella residenza si verifica nel I sec. d.C. con una particolare concentrazione nell'ambito del principato di Augusto, evidentemente per una ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] regno di Antiochia conquistato da Boemondo, il quale verrebbe così celebrato come principe òrientale' ( 95-115; J. Stiennon, La Pologne et le pays mosan au Moyen Age. A propos d'un ouvrage sur la porte de Gniezno, CahCM 4, 1961, pp. 457-473; W. ...
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bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...
saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).