Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] di Cesarea di Palestina, Massimo di Bostra, Nicomas d’Iconio. Firmiliano di Cesarea, che era già stato ad Antiochia, muore mentre è in viaggio per Tarso. Dionigi di Alessandria si scusa di non poter partecipare, ma invia una lettera. Il principio ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] naturali.
Le due diverse scuole di esegesi scritturale di Alessandria e diAntiochia giungono ora a far tesoro dell'abisso dove le Scritture piazzano le tenebre e dove abitano 'il principedi questo mondo' e i 'draghi' nemici 'con i loro angeli', ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] 591 (ibid., n. 24) in copia conforme a Giovanni di Costantinopoli, Eulogio di Alessandria, Giovanni di Gerusalemme e Gregorio diAntiochia e a un quinto destinatario, l'ex patriarca di quest'ultima sede, Anastasio, deposto per volontà dell'imperatore ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] Crisostomo e la corte, Paolo tra Tarso e Antiochia. Archeologia, Storia, Religione, in Atti dell’XI Simposio Paolino, a cura di L. Padovese, Roma 2008, pp. 219-234.
145 «Tu sei l’auriga del mondo e il principedi tutto il mondo che sta sotto il sole ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] apostolica e della designazione del vescovo di Roma. V. ammetteva il principiodi un intervento imperiale, che non rientrava Giulitta (martiri leggendari diAntiochia), a est del Foro di Augusto, a pochi metri di distanza dal tempio di Marte Ultore. ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] la scelta del kat῾ołikos è affidata a un’assemblea diprincipi e di vescovi, riunita a corte dal re. Una prassi, Storia Ecclesiastica di Eusebio di Cesarea, delle Lettere di Ignazio diAntiochia e, ancor più eclatante, dell’Esamerone di Basilio. ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] d’oro con smalti e gemme.
Qui di seguito ci si soffermerà sulla reliquia ‘principe’ del tesoro di Elena, ossia la vera croce, la menzione di Scilitze; ma anche sulla base della testimonianza di Yahya diAntiochia che riferisce dei negoziati di pace ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] Giasone cominciò la trasformazione di Gerusalemme in una città greca, alla quale venne dato il nome diAntiochia e in cui della comunità ebraica ebbe il titolo di nāsī' (termine biblico che significa 'principe'), tradotto con 'patriarca' nelle fonti ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] di Pisidia, e il famoso Paolo di Samosata, ‘procuratore ducenario’ e vescovo diAntiochia, deposto da un sinodo al tempo di superbia. Voglio con ciò dire che il Principe entrò nella dimora di Cristo accompagnato dal diavolo e, accostamento impossibile ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] dal patriarca Metodio di Costantinopoli, ma il discorso di commiato è diretto in modo particolare al principe e futuro sinassario costantinopolitano nella breve vita di Luciano, un presbitero diAntiochia al tempo dell’imperatore Diocleziano, ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).
bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...