BORGARELLI, Guglielmo
Guido Verucci
Nacque a Cambiano, presso Torino, il 12 dic. 1752, da Giovanni Antonio e da Teresa De Villa, in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Laureatosi in legge [...] generale, e nell'agosto 1797 senatore diPiemonte. Occupato il Piemonte dai Francesi, fu nominato membro del di campo e il plenipotenziario -, il metropolita del Montenegro, il pascià di Scutari e il principe dei Maraditi, e si proponeva di cacciare ...
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CAMPELLO, Bernardino
Angela Dillon Bussi
Nacque a Spoleto il 28 marzo 1594 dal conte Solone, giureconsulto, e dalla nobile Rotilia Capecio, terzogenito di dieci figli. Le vicende della sua famiglia, [...] delicata la missione di svolgere trattative tra il principedi Masserano e i sudditi ribelli di Crevacuore e di Francesco Maria II Della Rovere.
Le difficoltà di questa nunziatura furono anche maggiori di quelle della precedente. Mentre in Piemonte ...
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CIMELLA (Cimié, Cimier, Cimiero), Benedetto Andreis conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Santo Stefano dì Nizza il 22 nov. 1786 da Giuseppe Maria e da Adelaide Cortina di Malgrà. Laureato in legge [...] Alberto inedito, Milano 1931, ad Indicem;N. Rodolico, Carlo Alberto principedi Carignano, Firenze 1931, ad Indicem;E. Passamonti, Nuova luce sui processi del 1833in Piemonte, Firenze 1933, ad Indicem; Rubriche della polizia piemontese (1821-1848 ...
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BALBO (Balbus, De Balbis), Niccolò
Giovanni Busino
Nacque ad Avigliana nel 1480, secondogenito di Stefano, dottore in legge, patrizio chierese imparentato con i Dandoli-Bensi. Il fratello maggiore, [...] p. 554; Id., Dei governatori, dei maestri e delle biblioteche dei Principidi Savoia fino ad Emanuele Filiberto, Torino 1839, p. 38; T. Vallauri, Storia delle università degli studi del Piemonte, I, Torino 1845, p. 135 n. 1; V. Angius, Sulle famiglie ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] introdotto – negli anni novanta del secolo scorso - principidi concorrenzialità e regolazione, in particolare per i s. gli eserciti statali permanenti, a base di professionisti.
Nel 18° sec. (in Piemonte e in Francia) cominciò a svilupparsi, ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] votazione era minuziosamente regolata, fermo restando sempre il principio che l’iniziativa delle proposte dovesse venire solo della repubblica.
Milano e il Piemonte. I s. che sorsero nel Milanese e negli Stati della Casa di Savoia dalla fine del 15° ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] di tutte le realtà giuridiche dell’Europa del tempo, che in linea di massima non erano più avanzate di quella italiana, costretta a tener conto di quel principiodi all’eccellenza rurale e maschile del Piemonte rispondeva quella urbana e femminile ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] febbraio 1799 per chiedere l’unione del Piemonte alla Repubblica francese; nell’estate del 1804 di un’interpretazione del voto come celebrazione del principiodi nazionalità propedeutica al completamento del processo unitario tramite la liberazione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] degli uomini di legge, chiamati ad applicarla e capaci di far emergere quei principidi ragione e di giustizia congeniti che in Piemonte le Costituzioni sabaude, primo grande esito nell’area italiana di una volontà-esigenza di cambiamento espressa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...] duca Vittorio Amedeo II di Savoia, nell’introdurre in Piemonte, a fine secolo, la figura di un Intendente provinciale destinato della Police venute […] dalla Germania […] armate da principiodi bastone, che a loro talento esercitavano sulla pazienza ...
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favorita
s. f. [part. pass. femm. di favorire]. – 1. Donna che gode del particolare favore di un uomo potente; indica per lo più l’amante di un sovrano, di un principe, di un alto personaggio: la f. del sultano; la f. di Luigi XIV. 2. Uva...
autonomia differenziata
loc. s.le f. Nell’ordinamento statale repubblicano italiano, forma di potestà legislativa originariamente propria delle Regioni a statuto speciale, trasferibile dal 2001 anche alle Regioni a statuto ordinario sulle...