Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] i vincoli sono privi di attrito e indipendenti dal tempo, il lavoro delle forze vincolari è nullo per il principio dei lavori virtuali cinetica e di quella potenziale è una quantità invariabile, la cosiddetta costante dell’e. (➔ dinamica).
E. ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] pesante. L. stabilì altresì il principiodi reciprocità aerodinamica, secondo il quale dinamichedi L. derivano e si ricollegano a quelle della dinamica greca, anche se, attraverso gli scritti di Alberto di Sassonia, L. è a conoscenza delle teorie di ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] che questo comprende spesso attività lontanissime dal dinamismo e dalla capacità di innovazione tipici del terziario nelle economie nel 1818 saranno sconfitti dagli Ottomani. I loro principi troveranno applicazione in Arabia Saudita dopo il 1932. ...
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Industria
Claudio Sardoni
Andrea Saba
Giuseppe Torre
Mario Colacito
(XIX, p. 152; App. II, ii, p. 28; III, i, p. 866; IV, ii, p. 177; V, ii, p. 664)
Parte introduttiva
di Claudio Sardoni
Alla fine [...] e concorrenti, che appare per la prima volta nel Trattato di Maastricht e diviene rilevante ai fini dell'applicazione del principiodi sussidiarietà, ha carattere dinamico, come del resto affermato da una consolidata giurisprudenza ancor prima ...
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GALILEI, Galileo
Roberto MARCOLONGO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Da Vincenzo Galilei (v.) e da Giulia degli Ammannati, nacque Galileo in Pisa il 15 febbraio 1564. Dal padre ereditò il gusto per la musica [...] l'ipotesi copernicana. Ed è appunto in questa giornata che si sviluppano le chiare idee di G. sulla dinamica, sul principio d'inerzia, quello detto ora di relatività classica, sulla forza centrifuga; che si fa un primo annuncio pubblico delle leggi ...
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INDUISMO
Oscar Botto
(XIX, p. 147; App. IV, II, p. 176)
L'i. recente è, almeno a livello delle masse, soggetto a un lento processo di trasformazione, per nulla paragonabile alla profonda evoluzione [...] , si ritirò dalla vita accademica nel 1966 per dedicarsi alla predicazione della ''meditazione dinamica'', un singolare coacervo diprincipi giaina e induisti e di psicoterapia occidentale. Nel 1974, già noto al mondo occidentale con il titolo ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] percettivi dell'esecuzione (altezza, dinamica ecc.). Per es. si veda Studie II (1953) di K. Stockhausen, in cui quali vengono esposti, e ribaditi a ogni rappresentazione, principi e codici di comportamento derivati dalla cultura indiana che a sua ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] Stato (Bluntschli, Fröbel, Zöpfl, Escher). L'una può dirsi la dinamica, l'altro la statica dell'ente politico, lo Stato. L' il motivo fondamentale della realtà politica è il principiodi autorità, non inteso ipostaticamente, ma addirittura ritmo ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] un fondamentale principiodi costruzione estetico.
Il cinema come dispositivo dell'immaginario
Questa modalità di approccio al : non conta solo l'architettura sottesa, ma anche le dinamiche che l'hanno formata e che continuano ad agitarla. Entrano ...
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(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] sono intesi come entità che possiedono, per principio, un carattere di autonomia e indipendenza; la c. perciò è . M. Davies, G.W. Humphreys, Oxford 1993.
G. Jervis, Fondamenti di psicologia dinamica, Milano 1993.
D.C. Dennett, P.F. Pieri, Il sé e i ...
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dinamico
dinàmico agg. [dal gr. δυναμικός, der. di δύναμις «forza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio scient. (spesso contrapposto a statico o a cinematico), di fenomeno che, nel variare dei suoi aspetti, manifesta l’intervento di forze; in...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...