GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] Balzo Orsini, principedi Taranto e sostenitore dell'Aragonese.
Terminata la missione nel Regno di Napoli, G. di luglio, a Buda, ebbe l'occasione di incontrare il voivoda diTransilvania Giovanni Hunyadi.
Fu impegnato successivamente in Transilvania ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] fatto che il più temibile concorrente, il voivoda diTransilvania Stefano Báthory, non sembrava dare alcun affidamento quanto presso una singola corte, come avveniva di solito, ma presso tutti i principidi una determinata area geografica.
Nel 1573 ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] riforma et una lega, prima fra alcuni principidi Germania e poi con gl'altri re e principi cattolici" (Nuntiaturberichte, s. 2, II, Indicem;D. Caccamo, Eretici ital. in Moravia, Polonia, Transilvania (1558-1611)…, Firenze-Chicago 1970, pp. 25-26, ...
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FRACHETTA, Girolamo
Enzo Baldini
Nacque nel 1558 da Stefano e Marta Castelli a Rovigo, dove fu battezzato il 10 febbraio.
Abbiamo scarse notizie sui genitori del F., ma la sua famiglia doveva essere [...] Sullo stesso argomento pubblicherà tra il 1595 e il 1597 (Roma, B. Beccari) quattro orazioni a Sigismondo Bathori, principediTransilvania (le prime tre saranno ripubblicate congiuntamente a Verona nel 1596 da G. Discepolo), e una a Filippo II.
Nel ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] essere tenuto all'oscuro sui "particolari", appunto "diTransilvania". Ed è curioso - oltre che indicativo del loro seminario teologico.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Collegio. Esposizioni principi, filze 8, 9 passim e regg. 10 (da ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] importante missione diplomatica. Dopo la felice campagna condotta contro i Turchi in Valacchia nel 1595 dal principediTransilvania Sigismondo Báthory, era cominciata una intensa attività diplomatica della S. Sede presso la corte imperiale, quella ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] sino a Salonicco e a Costantinopoli. Aveva dalla sua l'appoggio di Basarab, del principedi Moldavia Basilio Lupu. Disponibile nei suoi confronti anche il principediTransilvania Giorgio I Rákóczi. Forse qualche frutto poteva venirne anche alla ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] un viaggio in Francia per ossequiare il re. A Parigi, in luglio e agosto, incontrò Francesco II Rákóczy, principediTransilvania e capo della Confederazione ungherese, recatosi nella capitale francese per chiedere aiuti contro gli Asburgo. A quell ...
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GRIMANI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore e cavaliere Antonio di Giovanni, del ramo ai Servi, e di Fiorenza Cappello di Silvano di Giovanni Battista, nacque a Venezia il 21 luglio [...] che "languidi e miserabili sovvegni"; sicché - conclude il G. - l'unico aiuto concreto potrebbe essere fornito dal principediTransilvania, Giorgio Ragoczy, perché, se è vero che da solo non muoverà guerra ai Turchi, è altrettanto certo che ...
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DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] senza avvedersi che non sono principîdi ragione concetti come resurrezione dei corpi, principio e fine del mondo, pp. 97-99; D. Caccamo, Eretici italiani in Moravia, Polonia, Transilvania (1558-1610), Firenze-Chicago 1970, pp. 94, 237-238; ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...