IMPERATORE e IMPERO
Giuseppe CARDINALI
Francesco ERCOLE
Antichità romana. - Epoca repubblicana. - La parola imperator in origine significa genericamente colui il quale imperat, chiunque, cioè, sia [...] che gli decretava i titoli e i poteri costituenti l'essenza del principato, e poi dal popolo, che, su proposta di uno dei di tanti piccoli stati, sottoposto al controllo del collegio degli elettori e alla mercé di una dieta gelosa.
La riforma ...
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LEGA
Giovanni Battista PICOTTI
Rosario RUSSO
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Alessandro VISCONTI
. Il termine lega ha servito a designare, in Italia e poi anche in Francia (ligue), nel basso Medioevo e nei primi dell'età moderna, [...] Rheinische Allianz o Alliance du Rhin, fu stabilita il 15 agosto 1658 a Francoforte sul Meno; ne facevano parte il principeelettore di Magonza, che aveva preso l'iniziativa formale, e quello di Colonia, il vescovo di Münster, il duca di Brunswick ...
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PLEBISCITO (plebi scitum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Teodosio MARCHI
Diritto romano. - Così era chiamata presso i Romani ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni. In origine, tali norme non [...] volontà della nazione".
Riconosciuto ormai nel 1859-60 il principio dell'autodecisione dei popoli per parte degli stati sardo e o della Spagna: le camere debbono essere sciolte: gli elettori allora, votando, nelle elezioni generali, per un candidato, ...
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ROCOCÒ, Stile
Giuseppe SAMONA'
Rosanna TOZZI
Si diede questo nome nel sec. XVIII a particolari architetture rustiche, dette in Francia rocaille, caratteristiche dei periodi seicenteschi e settecenteschi: [...] il rococò ebbe fortuna nel palazzo reale, in quello del principe di Carignano, nei castelli di Moncalieri e Rivoli, nelle Italia. Il gusto francese trionfa in un secondo tempo sotto gli elettori di Baviera, che al pari di Federico II erigono nei ...
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LIUTERIA
Francesco Vatielli
. Arte di costruire strumenti musicali a corda. Questa parola deriva da liuto, ma la suesposta accezione è moderna e fu introdotta quando il liuto era quasi scomparso dalla [...] gli fruttava continue ordinazioni da banchieri, da prelati, da principi e da case regnanti. Appartengono a questo periodo esemplari da lui costruiti, noti sotto il nome di "violini elettori". È possibile che i primi insegnamenti siano stati dati ...
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ROMANA, QUESTIONE
Walter Maturi
La questione romana, considerata come problema dell'esistenza dello Stato Pontificio, secondo autorevoli storici fu posta nel campo delle idee dal sec. XVIII, che affermò [...] partecipare alle lotte politiche - formula: né eletti, né elettori -, la S. Sede consìderava lo stato italiano come un . In compenso, lo stato italiano nel 1918 abbandonò il principio di non sussidiare alcun culto e, stabilendo il concorso dello ...
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VESTFALIA (ted. Westfalen; A. T., 51-52, 53-54-55)
Giuseppe CARACI
Delio CANTIMORI
Romolo QUAZZA
È una delle regioni storiche della Germania, tra il Hannover e le provincie renane, e quindi al margine [...] , Brema, Werden e l'Isola di Rügen. Quei territorî conferivano al re svedese la qualità di principe membro dell'impero. Il nuovo Elettore del Brandeburgo, Federico Guglielmo, non ottenne che la metà ulteriore della Pomerania, ma ebbe i vescovati ...
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REGIONI
Elio Pizzi
. La ripartizione della Repubblica in r. (oltre che in province e comuni), stabilita dall'art. 114 Cost., è venuta a segnare un mutamento fondamentale: la r. ha infatti la maggior [...] ) e durano in carica cinque anni. Sono elettori i cittadini iscritti nelle liste elettorali dei comuni compresi all'art. 119 Cost. che stabilisce in via generale il principio dell'autonomia finanziaria "nelle forme e nei limiti stabiliti da leggi ...
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Politica, scienza della
Angelo Panebianco
(v. politologia, App. V, iv, p. 166)
Genesi e definizioni
È impossibile stabilire la 'data di nascita' della s. della politica. Il nome - politiké epistéme [...] . Nell'Essay on government (1820), Mill applica i principi dell'utilitarismo benthamiano allo studio della politica. Lo fa rifiutando governi nell'impossibilità di attuare importanti decisioni volute dagli elettori.
Sul finire del 20° secolo, lo Stato ...
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PODESTÀ
Gian Piero BOGNETTI
Emilio BONAUDI
. Storia del diritto. - A capo del comune cittadino, nell'Italia centrale e settentrionale, fin oltre la metà del secolo XII, sta normalmente una magistratura [...] o anche 3 podestà); la temporaneità della carica (da principio, in molte città, 2 anni; poi generalmente, 1211).
Nell'ordine normale, gli statuti non si rimettono all'arbitrio degli elettori, ma pongono requisiti per l'eleggibilità. Tali, l'età (per ...
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elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative, o è nell’atto...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...