FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] mechanicae ac staticae. Nella formazione del F. furono importanti il Treatise of fluxions di C. Maclaurin, le Instituzioni analitiche dell'Agnesi, il commento ai PrincipiadiNewton dei due padri minimi Th. Le Seur e F. Jacquier (Ginevra 1739-42 ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] Society, che già nel 1713, su indicazione di Bianchini, gli aveva inviato il Commercium epistolicum di J. Collins e altri (Londra 1712) sulla vertenza Newton - Leibniz. Ricevette poi la seconda edizione dei PrincipiadiNewton, ne lesse l'Optica e la ...
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PIGNATELLI, Faustina
Elena Papagna
PIGNATELLI, Faustina. – Nacque a Napoli il 9 dicembre 1705 da Michele e Faustina Caracciolo dei marchesi di Capriglia e Villamaina.
Nel 1723 sposò il principedi Colubrano, [...] -Jacques Dortous de Mairan, ed Émilie du Châtelet, traduttrice dei PrincipiadiNewton. Avviò un fitto carteggio con Francesco Maria Zanotti, voce autorevole dell’ambiente accademico di Bologna e segretario dell’Accademia delle scienze della città ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] ma cercherà d'incontrare di preferenza gli uomini di scienza: Flamsteed, Halley, Newton soprattutto. Tre volte ebbe con lui lunghi colloqui. Il Newton stava in quell'anno ripubblicando con importanti aggiunte i suoi Principia. Da poco aveva iniziato ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] seminari l'Ottica diNewton, che fu anche esposta da suoi allievi in tesi pubbliche, mentre è eccessiva l'affermazione, che talora s'incontra, che fosse il primo a far conoscere Newton in Toscana (i Principia erano noti nel circolo di G. Grandi già ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] la fisica del signor Isacco Newtono - rivolti a confutare il primo i Principia mathematica, il secondo l'Optica diNewton. Entrambi consistono in un lungo sforzo di sostenere, contro il newtonianesimo, la teoria cartesiana dei vortici, e l'ottica ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] tra le scoperte diNewton e l'ipotesi cartesiana. Sempre nel 1708, il G. riuscì a procurarsi, sfruttando gli efficaci canali diplomatici della S. Sede, una copia dei Philosophiae naturalis principia mathematica dello stesso Newton, alla cui analisi ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] dal modello cartesiano al newtoniano. Nel 1700, discutendo tesi di Tommaso Ceva (nel De natura gravium) connesse alle idee diNewton, riluttò ad accettarle. Con Newton corrispose solo su temi matematici e i Principia mathematica (ricevuti nel 1704 ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] 439, 610-619, 629-631) in cui difendeva l'Ottica diNewton, letta nella terza edizione latina (Losanna-Ginevra 1740), dalle accuse stampa del F. sono: Examen in praecipua mechanicae principia, Pisa 1758; De ratione philosophica, qua instrumento ...
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FAGNANO (Fagnani, Toschi di Fagnano), Giulio Carlo
Ugo Baldini
Nacque a Senigallia (prov. di Ancona) il 26 sett. 1682 da Francesco e da Camilla Caterina Bartoli.
La sua biografia fino al 1752 e la storia [...] , che includerà poi lo studio dei leibniziani e diNewton, non corrispose subito un interesse scientifico: la didattica Cartesio e Malebranche impediva al F. di recepire non i risultati matematici dei Principia newtoniani, ma i meccanismi fisici che ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...