LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] pp. 144-189, 255). L. cercò di far credere di avere applicato i nuovi calcoli al moto dei pianeti e di avere trovato indipendentemente gli stessi risultati diNewton. Ma l'evidente contraddizione tra i principî da cui egli parte (osservata da Huygens ...
Leggi Tutto
VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] considerare certi problemi dal punto di vista del calcolo delle variazioni.
Sviluppo storico. - I. Newton studiò per primo, in Philosophiae naturalis principia mathematica (1686), il problema del solido di rivoluzione di minor resistenza: quale è la ...
Leggi Tutto
INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] differenze compaiono nelle nostre misure. Per conseguenza l'estensione all'universo dei principî della dinamica diNewton non contraddice l'ipotesi d'una infinità di stelle, con distribuzione relativamente uniforme.
Ma, come è noto, la dinamica ...
Leggi Tutto
GRAVIMETRIA
Gino Cassinis
. È l'insieme delle teorie e dei metodi destinati allo studio del campo gravitazionale terrestre e delle sue variazioni. La massa unitaria situata in un punto di questo campo [...] anomalie gravimetriche per mezzo di altre formule (P. Dore 1925, V. Meinesz 1928 e altri).
Bibl.: Ci limitiamo a citare i trattati più importanti, alcuni dei quali contengono estese liste bibliografiche: I. Newton, Principia; A. Clairaut, Théorie de ...
Leggi Tutto
INFINITESIMALE, ANALISI
Giulio VIVANTI
Sotto questo nome si comprendono insieme il calcolo differenziale e il calcolo integrale. Rimandando a differenziale, calcolo; integrale, calcolo per i metodi [...] S. Stevin, in Geometriae speciosae elementa (1659) di P. Mengoli, in Vera circuli et hyperbolae quadratura (1667) di J. Gregory, e, poco dopo, nei celebri Principia (1687) di I. Newton; ma soltanto molto più tardi esso entra come elemento attivo nell ...
Leggi Tutto
MOTO
Federigo ENRIQUES
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
1. Moto assoluto e relativo per gli antichi. - Il senso comune distingue fra moto assoluto e moto relativo, prendendo per quest'ultimo il moto [...] , Le système du Monde, Parigi 1913-1917; id., Le mouvement absolu et le mouvement relatif, 1909; I. Newton, Principiidi filosofia naturale, con note citiche di F. Enriques e U. Forti, Bologna 1925; J. M.-C. Duhamel, Des Méthodes dans les Sciences de ...
Leggi Tutto
MECCANICA (dal gr. μεχανιχή [ῦέχνη])
Roberto Marcolongo
Le scoperte e gli studî sulle antichissime civiltà assiro-babilonese ed egiziana, che ci hanno rivelato sorprendenti risultati matematici non totalmente [...] 1909; id., Le système du monde, voll. 2, Parigi 1913-1917; I. Newton, Principiidi filosofia naturale, con note critiche sullo sviluppo dei concetti della meccanica, per cura di F. Enriques e U. Forti, Roma 1925; R. Marcolongo, Lo sviluppo della ...
Leggi Tutto
. La famiglia Bernoulli, originaria di Anversa, si rifugiò per motivi di religione a Francoforte, quindi a Basilea. Ecco uno schema dei principali discendenti:
Molti altri membri di questa famiglia, alcuni [...] Acta Eruditorum, in cui applica con sagacia il calcolo infinitesimale a nuovi problemi di analisi e di geometria. Ben presto si pose in grado di approfondire i Principia del Newton. Per testimonianza stessa del Leibniz, a lui e al fratello Giacomo si ...
Leggi Tutto
Nacque a Parigi l'11 marzo 1822. Precocissimo, conseguì nel 1839 il dottorato in scienze. Nel 1849 pubblicò un trattato elementare di aritmetica, e nel 1850 un trattato di algebra, i quali ebbero una grande [...] anche alla dinamica, e scoprì la relazione che lega i tempi, le lunghezze, le forze e le masse. Questo teorema diNewton, come appare dalla nota di Bertrand, sembra uno dei principî più fecondi e più semplici della scienza; basti pensare che questo ...
Leggi Tutto
Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] trasse il concetto dell'unità dell'essere. Il principiodi tutta la realtà che era unico e determinato semplice movimento di cultura filosofica. Voltaire (1694-1778) volgarizzò in Francia la nuova concezione del mondo naturale. I. Newton e Locke ...
Leggi Tutto
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...