DEL GIUDICE, Vincenzo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Trani (Bari) il 17 ag. 1884 da Domenico, che vi si era trasferito dalla natia Andria per esercitarvi l'avvocatura in quella che era allora [...] " (Manuale, 1949, p. 97). Più articolate le opinioni del D. in materia matrimoniale - alla fine degli anni Trenta "la caratteristica saliente della disciplina" concordataria è fissata nel "principio della libertà matrimoniale" (Ferrari, p. 229) e nel ...
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ARGENTO, Gaetano
Elvira Gencarelli
Nacque il 28 dic. 1661 a Cosenza, da una famiglia proveniente da Rose. In quella città l'A. intraprese gli studi di filosofia, lettere e diritto, in un ambiente intellettuale [...] per l'illustre Principe di Santo Buono contro il Regio Fisco, colle quali s'esclude la pretesa devoluzione della Terra d'Agnano (anonime; un esponente di quel ceto forense napoletano, la cui azione fu determinata da fedele ossequio non verso i diritti ...
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DELLA BERETTA, Giovanni Antonio
Costanza Ichino Rossi
Nacque a Milano il 15 luglio 1733 dal conte Carlo Fabrizio, di famiglia di antica nobiltà pavese, e da Anna Teresa D'Isabella, di famiglia patrizia [...] del clero". Né questa rimase semplice enunciazione di principio: severità nella selezione degli aspiranti chierici e nel Alla morte del sovrano, nel 1790, il D. si unì con ardore all'azione intrapresa dai vescovi lombardi contro l'edificio delle ...
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BONO, Giovanni Battista Agostino
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Verzuolo (Cuneo) il 26 genn. 1731 (0 1738?) dal medico Giovanni Antonio e da Anna Maria. Frequentò l'università di Torino fra il 1750 e [...] e per contrapporsi, come i principi germanici, alla potenza asburgica. In sovranità che nasce da azione diretta di Dio non C. S. Berardi sul governo della Chiesa e dello stato, in Atti d. Acc. d. Scienze di Torino, XCI (1956-57), p. 440; A. Bersano, ...
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GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] 1965, alla presidenza dell'Unione delle Province d'Italia. Rieletto in Consiglio comunale nel novembre 1964 necessari, fra l'altro, all'azione politica degli enti locali.
Per legalità si intrecciano con il principio dell'autonomia nel prospettare ...
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CARNAZZA, Gabriello
AAgnello
Nato a Catania il 26 apr. 1871, figlio del sen. Giuseppe Carnazza Amari, studiò legge nella università locale, coltivando gli studi romanistici in cui ebbe maestro Pietro [...] con quella del fratello Carlo, a Catania, al principio del Novecento, nel quadro spesso confusamente trasformistico delle lotte Popolo d'Italia (15 nov. 1922), colse l'occasione per fornire il suo esplicito avallo al governo Mussolini.
L'azione di ...
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LAVAGNA, Carlo
Fulco Lanchester
Nacque ad Ascoli Piceno il 26 maggio 1914 da Silvio, avvocato di origini sarde ma radicato nelle Marche, e da Maria Di Ré. Dopo gli studi medio-superiori a Macerata, [...] presso il comando del IX corpo d'armata e poi presso il comando supremo 508 ss.), egli portò avanti una nitida azione in difesa dell'applicazione della Carta del dell'ordinamento dovevano conformarsi al principio costituzionale della proiettività e ...
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DONATI, Benvenuto
Franco Tamassia
Nacque da Salvatore e da Rosa Leblis a Modena, l'8 nov. 1883, da illustre famiglia israelita modenese; si laureò in giurisprudenza a Modena. Dal 1909 iniziò l'insegnamento [...] , all'attitudine dei mezzi a realizzarli, all'azione, al coordinamento esterno fini-atti, all'ordine esteriore realizzabile sulla base dei principî classici (Ulpiano) attualizzati dal D. nel riconoscersi reciprocamente fra soggetti: liberi e ...
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FUSINATO, Guido
Giulia Caravale
Nacque a Castelfranco Veneto il 15 febbr. 1860 da Arnaldo e da Erminia Fuà. Laureatosi in giurisprudenza a Roma nel 1880, approfondì la sua preparazione culturale a Berlino, [...] che trovava in Italia l'applicazione del principio locus regit actum.
Curò anche le maggiore libertà di azione e nuove iniziative . Quarant'anni di politica italiana, Milano 1962, I, a cura di P. D'Angiolini, p. 366; II, a cura di G. Carocci, pp. 121, ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Franco Bacchelli
Figlio di Pietro (chiamato sempre dal Sanuto "el dotor", per distinguerlo da un omonimo, figlio di Nicolò, vicesopracomito) e di Chiara Querini Stampalia, nacque [...] dello stesso anno dava principio alle sue letture, con veneziani, ma certo, anche sotto l'azione delle visibili politiche di questi, si Per questi atteggiamenti e opinioni egli veniva tenuto d'occhio già da tempo dal nunzio pontificio Girolamo ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...