La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] e di forma. Nel De la causa, principio et uno (1584) afferma che Dio è fuoco non rallenta o diminuisce mai la sua azione, ma piuttosto la prosegue e la intensifica nessuna difficoltà ad accordare. Ed io crederò d'avere fatto abbastanza se le cause che ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] principi il Garrigou-Lagrange fa derivare il principio di ragion d'essere (ogni ente ha la sua ragion d'essere, ogni ente è intelligibile), il principio su L'être et les êtres: la dialettica dell'azione passa per l'ontologia, o piuttosto L'être et ...
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Diritto, filosofia e teoria generale del
Riccardo Guastini
Il campo della disciplina
Le mobili frontiere della filosofia del diritto
"Il cercare una qualsiasi definizione di filosofia del diritto - [...] invocano principî di giustizia, solitamente ritenuti impliciti nel sistema giuridico o in qualche sua parte;
d) von, Norm and action, London 1963 (tr. it.: Norma e azione, Bologna 1988).
Wróblewski, J., Meaning and truth in judicial decision, ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] al dominio della concezione naturalistica del mondo e all'azione della tecnica, mentre per l'etica della dignità , medicina ed etica. Prassi del principio di responsabilità, Torino, Einaudi, 1997).
LAMB, D. Organ transplants and ethics. Londra-New ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] XIII o al XII sec. come un'età oscura, priva d'importanza, che attendeva di essere rischiarata dai raggi di luce provenienti azione unificatrice che, com'è stato accennato, oltrepassa l'attività di unificare i fenomeni attraverso leggi. Il principio ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] specificamente politico dell’azione del saggio, e mantiene fermo il principio secondo cui la nous. “Res publica” et “civitas” dans le XIXème livre du De civitate d’Augustin d’Hippone, in La Repubblica di Platone nella tradizione antica, cit., pp. 219- ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] della descrizione di un programma di azione più che di una pratica proclama il valore superiore delle matematiche, se, d'altra parte, si attribuisce loro un valore usare assolutamente a tal fine alcun principio che non sia stato ammesso da Aristotele ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] Poiché si proponeva di presentare il modo di propagazione e di azione della luce attraverso l'uso della matematica, la metafisica della luce varie tesi di Tommaso d'Aquino, morto tre anni prima.
Valida in linea di principio solamente a Parigi, la ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] ancora, mediante le opere di Tommaso d'Aquino, il cui pensiero trae un certo numero di principî da quello platonico. Dei dialoghi sembra però essere estraneo a una concezione basata sull'azione di due forze contrastanti come quella di Empedocle, ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] attribuiva alla materia un principio di attività innato che, rendendo superflua l'azione divina, sembrava aprire la immortalité de l'âme en Italie au début du XVIe siècle, "Archives d'histoire doctrinale et littéraire du Moyen-Âge", 28, 1961, pp. 163 ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...