GUARDINI, Romano
Maria Virginia Geremia Borruso
Nacque a Verona, il 17 febbr. 1885, da Romano Tullo e da Paola Maria Berardinelli, entrambi appartenenti ad agiate famiglie di commercianti. Un anno dopo [...] , inoltre, il padre vi venne nominato console d'Italia.
Oltre al G. la famiglia era tema della redenzione in Bonaventura i principî della sua teoria della opposizione polare distruggerla con la sua libera azione. Gli errori della civiltà moderna ...
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COZZA, Lorenzo (al secolo Simone)
Luisa Bertoni
Nacque a San Lorenzo Vecchio (Bolsena, in provincia di Viterbo) il 31 marzo del 1654 e venne battezzato con il nome di Simone; il padre, Lorenzo, apparteneva [...] ciò che spiacque ai medesimi, e principiarono a pentirsi di averlo promosso a quella . Sede, di fronte a tale azione, confermò Giacomo, per non veder ritratto, attribuito a V. Meucci, è nel chiostro d'Ognissanti a Firenze; J. Coelemans e G. Massi ...
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ANDREONI, Giovanni Antonio
Alberto Merola
Nacque a Lucca l'8 febbr. 1649.
Studiò per tre anni giurisprudenza all'università di Perugia e, a diciotto anni, entrò, a Roma, nel noviziato della Compagnia [...] indigene della regione di San Paolo appoggiandone l'azione. Il re del Portogallo, Pietro II, aveva misura della retribuzione dovuta alla mano d'opera degli Indios e il trattamento venne definitivamente stabilito il principio della illiceità dello ...
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Anastasio II
Paolo Bertolini
Nacque a Roma ed era figlio, così come Felice III, di un presbitero, di nome Pietro; diacono, fu eletto papa (24 novembre 496), dopo la morte di Gelasio, in un momento difficile [...] portare il papa a sottoscrivere l'Henotikon. Sarebbe stato un ristabilire l'unità religiosa secondo i principid'Acacio, cioè la sconfitta della Chiesa di Roma. E l'azione svolta da Festo dopo il suo ritorno a Roma confermò che egli si doveva essere ...
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doveri
Anna Lisa Schino
Quello che un'autorità o la nostra coscienza ci obbliga a fare
Ognuno di noi, nel corso della propria vita, si trova di fronte a tutta una serie di doveri: familiari, scolastici, [...] , più che di discutere della rettitudine di un'azione in quanto tale.
Furono gli stoici i primi 'uomo, quella del Logos universale, rappresenta il principio di razionalità da cui derivano le leggi che il suo), forza d'animo e temperanza (moderazione ...
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ABRAMO Ecchellense (Ibrāhīm al-H̩āqilānī, più di rado al-Ḥāqilī, forma non mai usata da lui stesso)
Giorgio Levi Della Vida
Nacque a H̩āqil, villaggio presso Giubail (l'antica Byblos) il 18 febbr. 1605. [...] esse né più le abbandonò: dopo un non lungo periodo d'insegnamento nell'università di Pisa si stabilì a Roma, dove 'archivio mediceo sull'azione di A. quale agente di Fakhr ed-dīn sono pubblicati in P. Carali, Fakhr ed-dīn II principe del Libano e ...
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ANASTASIO II, papa
Paolo Bertolini
Romano, figlio, come già papa Felice III, di un sacerdote, Pietro; diacono, fu elevato al soglio pontificio (24 nov. 496), dopo la morte di Gelasio I, in un momento [...] portare il papa a sottoscrivere l''Enwtikán Sarebbe stato un ristabilire l'unità religiosa secondo i principid'Acacio; la sconfitta della Chiesa di Roma, cioè. E l'azione svolta da Festo dopo il suo ritorno a Roma confermò che egli si doveva essere ...
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vescovo
Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, capo di una comunità di fedeli. Tale ruolo del v. emerge al principio del 2° sec. d.C. e soppianta progressivamente le [...] siano costituiti collegi locali di presbiteri e v., al principio del 2° sec. la figura del v. unico a un’azione collegiale o almeno approva o liberamente accetta la loro azione, la collegialità segreto degli ecclesiastici degni d’essere promossi all’ ...
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Eros
Massimo Di Marco
Il dio dell'amore, simbolo del principio vitale dell'Universo
Eros è il dio greco dell'amore, conosciuto come Cupido dai Romani. La sua azione non si esercita solo sugli uomini, [...] riproduzione. Il poeta non lo descrive, ma la sua azione si manifesta sia tra gli elementi della natura sia tra ‒ piccina, ma vola fino al cielo ‒ e sulle spalle una faretra d'oro: lì tiene quei dardi pungenti con cui spesso ferisce anche me. [...] ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] che i popoli musulmani erano tornati a uno stato d’ignoranza preislamica e che, per controbilanciare l’influenza al principio di guida divina. I gruppi rivoluzionari, che si richiamano a Quṭb, sono convinti della necessità dell’azione diretta e ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...