Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] della storia umana, è un principio storicamente insostenibile». Semmai, ove notevolmente tutto ciò. L’azione promotrice e, insieme, disciplinatrice segg.
5 L’argomento è già ben definito in D. Abulafia, Le due Italie, prefazione di G. Galasso ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] 2).
Lattanzio ora nomina espressamente l'azione del Dio creatore; dalle sue parole Scritture piazzano le tenebre e dove abitano 'il principe di questo mondo' e i 'draghi' divise le acque superiori da quelle inferiori. D'altra parte, se la verità ci ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] . Il discorso si allarga poi fuori d'Italia, in Spagna, per difendere il principio della religione di Stato e, al XV di suo pugno bloccò la diffusione di due testi dell'Azione Cattolica Italiana vibranti di sensi patriottici. Si ripeteva il problema ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] milioni di poveri che sono su questa terra», come «principio unificatore e vivificante per i lavori dell’assemblea»; in e processi di secolarizzazione: l’azione pastorale di Elia Dalla Costa, Bologna 1983, e A. Riccardi, Vescovi d’Italia, cit., pp. 85 ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] i principi invece si contentavano «che i loro sudditi ubbidiscano esteriormente alle lor leggi e che le azioni esterne criteri di intervento (1765-1808), Milano 1988, p. 17.
91 Cit. in D. Sella, C. Capra, Il ducato di Milano, cit., p. 528.
92 Ibidem ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] colla vita quotidiana»; da ultima, non certo per importanza, l’Azione cattolica, implicante anch’essa un nuovo «accostamento tra il clero e insegnamento, sebbene ispirandosi a principi e verità discari al Magistero cattolico; né d’altra parte i suoi ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] La Germania fu compatta, sia nei principi ecclesiastici che nei principi laici; l'Impero latino d'Oriente fu favorevole o per lo meno di S. Angelo). Dell'attività e del rilievo che per l'azione di G. ebbero questi cardinali non è in questa sede il ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] membri di questa Chiesa battezzati erano 1.290. Ma l’azione repressiva non venne meno. Dal 1947 al 1953 si sono rinunciato a legiferare unilateralmente, d’autorità, in materia religiosa, accettando il principio secondo cui la regolamentazione ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] soli principii suggeriti dalla natura, senza nessun riguardo a principii di religione rivelata […] L’azione .
41 I santi Evangeli col commento che da scelti passi de’ padri ne fa Tommaso d’Aquino.
42 G. Martina, s.v. Curci Carlo Maria, cit., p. 419.
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] evidentemente l'Ammannati, a pochi mesi dalla proclamazione della pace d'Italia, non reputava che l'azione politica di P. fosse andata molto al di là delle petizioni di principio. L'altra lettera, indirizzata al cardinale Francesco Gonzaga, assume la ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...