L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] d’impegno, ciascuno immagine, vera o verisimile, della stabilità o delle inquietudini dei propri tempi.
In principio, lì,
in quel presente»110.
«Secoli e tempi» dunque, l’azione che si scarnifica e lo spazio teatrale che si riduce a nuda parola ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] essere molto ridimensionata, è anche vero, d'altra parte, che il principio della "pietas" come obbligo di far partecipare vincitrice, atteso che anche la sua libertà di azione era stata innegabilmente limitata nell'ambito di una costellazione ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] e sebbene riferisca della sua azione evangelizzatrice agli estremi confini del è affidata a un’assemblea di principi e di vescovi, riunita a corte 7 G. Garitte, Documents pour l’étude du livre d’Agathange, Città del Vaticano 1946.
8 L’edizione critica ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] come fulcro fondamentale dell'azione liturgico-celebrativa, nel sulla terra, simbolo del principio e della fine (Rationale 195, 198-200, 292-297; The Malcove Collection, a cura di S.D. Campbell, Toronto-Buffalo-London 1985, pp. 65-70, 90-93; Ornamenta ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] . La rivista seppe compiere scelte allora d’avanguardia: cercò di stimolare l’Azione cattolica affinché, in contrasto con l tutta la realtà era governata dal caso e non da un principio di causa-effetto e di conseguenza non esisteva più necessità di ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] Costantini, su I doveri del clero al principio del secolo XX.
Un argomento, quello punto che si poté dire che l’azione del Partito popolare si svolgeva «all’ombra Roma 1998; M. Guasco, Preti sociali e pastori d’anime, a cura di C. Naro, Caltanisetta- ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] società per azioni (con azionisti i membri una generale difesa del regime assoluto: princìpi diffusi nei numerosi collegi.
In questo e volumi, tra i quali l’Opera omnia di s. Tommaso d’Aquino.
23 G. Martina, Storia della Compagnia di Gesù in Italia ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] Messina e fino a Trieste. L’azione delle società bibliche, di origine punti, eccetto l’errore»: è un principio ermeneutico espresso al più alto livello e 11 Cfr. I Vangeli dei popoli, a cura di F. D’Aiuto, G. Morello, A.M. Piazzoni, Città del Vaticano ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] dire, rivoluzionario», «perché quasi condanna i principi secondo i quali la Chiesa ha agito fin per esempio sulla filosofia dell’azione), non va trascurato il 1998, pp. 41-86, 50-55.
62 M. D’Addio, Capograssi e Rosmini, «Quaderni sardi di filosofia e ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] di fronte ai rivolgimenti politici e alle azioni di guerra del mondo circostante. E ), e le preghiere che vi si debbono dire d'inverno (c. 9) e d'estate (c. 10); l'orario e le preghiere se ne spiega lo spirito al principio e alla fine, rilevando - come ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...