Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] temporale era stata motivata non solo con il ricorso al principio di legittimità, ma con l’esigenza di tutelare l’esercizio Il governo, dopo qualche tentennamento, assicurò la massima libertà d’azione al concilio e di movimento ai vescovi, mentre le ...
Leggi Tutto
Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] di pace e stabilità per l’Impero e i suoi abitanti, ben diverso dall’energica necessità d’azione che aveva ispirato l’immagine dei principi del III secolo. A questa semplificazione e astrazione dei caratteri fisionomici si accompagna la tendenza al ...
Leggi Tutto
Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] tutto campo, nella quale i vari piani e le zone d'azione del mondo cristiano si mostrano tutti compresenti e interagenti. e che denunciarli è necessario (ma è sempre Dio che "reprobat" i principi indegni e difende chi è al suo servizio; pp. 6-7, 78 ...
Leggi Tutto
Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] di Socrate33, Costantino è l’eroe unico fin dal principio e Licinio – che pure in Eusebio è definito come implicitamente definendo quello che secondo lui doveva essere il margine d’azione dell’autorità imperiale in campo religioso: l’imperatore può e ...
Leggi Tutto
Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] , e che al suo art. 3 recita: «Il principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nella Nazione. Nessun corpo, nessun in una trasparente polemica con Mazzini – non può essere soggetto d’azione politica perché non è ancora altro che «un desiderio e ...
Leggi Tutto
Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] deve avvenire prima nelle idee che nei fatti; per il secondo, il principio che la ragion di Stato, o che è lo stesso, la ragione ; all'accusa di nichilismo, che le opere degli uomini d'azione, le guerre e le rivoluzioni appunto, hanno sinora, per ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] legum et medicinae la superiorità del diritto per essere fondato sul principio di equità e Giovanni Boccaccio a ritrarre con ironia i stile e le questioni formali, ma estesero il campo d’azione alla filosofia e all’epistemologia, affrontate con il ...
Leggi Tutto
Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] principio cardine dei rapporti tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica il dettato conciliare che parla di sana cooperazione tra le due istituzioni, pur sempre nella salvaguardia della rispettiva autonomia e indipendenza dei propri campi d’azione ...
Leggi Tutto
I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] che legittimano nel dicembre 1851 il colpo di Stato del principe-presidente Luigi Bonaparte e fondano nel novembre 1852 il Secondo in generale, del discorso degli eredi del Partito d’azione dopo l’Unità. La partecipazione individuale e collettiva ...
Leggi Tutto
Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] fornire un aiuto effettivo agli abitanti dei paesi comunisti. Era un principio di ‛realismo politico' cui si manteneva fedele la SPD tedesca 1989 - ma con la libertà il loro raggio d'azione è aumentato. Tuttavia, è innegabile che si siano innescati ...
Leggi Tutto
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...