Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] un’appartenenza sociale che, in linea di principio, ne fa un membro dell’élite cittadina il cittadino e lo Stato, la cui ragion d’essere economica fa tutt’uno con la ‘buona del cittadino, ossia della sua identità non speculativa, non può diventare ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] sulla coerenza: Prosdocimi, in Onoranze a G. D.): vi è qui il principio della "riprova interna", l'esaltazione del metodo combinatorio delle sue forme comunicative ed espressive e nella sua identità stessa" (Nencioni, ibid.).
L'italiano gli offre il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] terza edizione, dedicata al cardinale Troiano d’Acquaviva che ne sostenne parzialmente le spese e non discernibile dalla forma, essendo esso principio infinito di tutte le forme» (De un Vico centrato sulla forte identità storica e politica dell’uomo ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] aveva ipotizzato una identità tra fluido elettrico e così come il nucleo di quel principio che, nel secondo Ottocento, fu chiamato 161-178), pervenne successivamente a negare che ciò avvenisse (Extrait d'une lettre de m. F. Fontana ... à M. Gibelin ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] L'amore delle tre melarance.
La pièce sceneggia la storia d'un principe malinconico, la cui felicità e la cui stessa vita dipendono iniziative e polemiche teatrali, cercò di non smarrire l'identità recitativa dei suoi protetti e di non rinnegare i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] Magno», acquista una propria identità risvegliandosi grazie allo stimolo della papi come quello di ogni altro principe. A centocinquant’anni di distanza il un saggio di N. Valeri, Milano 1960.
Storia d’Italia e altri scritti editi e inediti, a cura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] forma «nostra e invece esso aveva entro un principio animatore che ora diverge profondamente da noi. Abbiamo errato predicare per questa parte. Stimo molto giovevole che si sia in più d’uno (lettera del 18 luglio 1930, in Carteggio Croce-Omodeo, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] 13° sec., era dovuta alla presenza di un «principio popolare nazionale», che si presentava come un’energia generatrice di Bari 2005, pp. 97-140.
E. Di Rienzo, Storia d’Italia e identità nazionale. Dalla Grande Guerra alla Repubblica, Firenze 2006.
E. ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] pp. 22, 24).
L'adesione ai principî della fisiocrazia, dunque, appare esplicita. A simbolo della continuità e dell'identità della Toscana.
Appunto a in Italia, Atti del Convegno(Cagliari 1982), Bologna s.d.; I. Biagianti, V. F., fra idraulica e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] Eugenio IV.
Riuscì invece a stabilirsi a Napoli presso Alfonso d’Aragona, dove rimase dal 1435 al 1446 seguendo faticosamente il rispondeva alle esigenze attuali dei principi e degli Stati a fondare la loro identità su un supporto storico, ma ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...