DELLA LAMA, Giovanni Maria
Valerio Marchetti
Medico napoletano, esule intorno al 1550 per causa di religione, passò gran parte della sua vita tra Vienna e Praga seguendo per professione la persona e [...] anche se non esclude - in linea di principio (sia "per ignorantia" o sia "per simile genere". Ecco perché chiede, al massimo, l'imposizione d'una semplice "penitentia onorevole compromesso che serva ai bisogni del tribunale del S. Offizio è legittimo e ...
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GIROLAMI, Giuseppe
Massimo Aliverti
Nato a Foligno da Bartolomeo e da Orsola Innamorati, il 9 ott. 1809, dopo aver completato nella sua città gli studi filosofici e letterari s'iscrisse alla facoltà [...] di anima).
Il G. fu uno dei massimi esponenti del pre-positivismo italiano, di quella corrente spiritualista egli sosteneva che la trasmissione nervosa avvenisse grazie a un principio imponderabile o etereo e che il cervello, attraverso un'azione ...
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RYGIER, Maria Anna
Barbara Montesi
RYGIER, Maria Anna. – Nacque a Cracovia il 5 dicembre 1885 dalla relazione tra Teodor, noto scultore polacco, con una modella, ma venne presentata come figlia legittima [...] ipotizzò un intervento a favore della Francia. Con Massimo Rocca organizzò una campagna stampa per spingere Mussolini a di combattimento di Roma nel gennaio del 1921, a sua detta per preservarvi i principi liberali e monarchici contro la ‘ ...
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COLAMARINO, Giulio
Silvio Lanaro
Nato a Torre de' Passeri in provincia di Pescara da Giovanni e da Chiara Tonnani il 12 nov. 1883, intraprese la carriera giornalistica come redattore del Messaggero [...] - sulla Rassegna scrivevano anche personaggi come Massimo Fovel, ai quali l'ostilità verso Giolitti fiancheggiatori" e ripeteva i preambula fidei sui compiti del partito come strumento-principe di educazione dell'aristocrazia di domani: tanto più ...
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ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] da Bôcher, Picard, Picone sull'argomento, facendo uso del lemma: "Se in un insieme A le funzioni segno costante, U/V non ha in A punti di massimo o minimo"; Sull'unicità della soluzione nel problema di Dirichlet introduce un principio generale atto ...
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FINELLA (Finelli), Filippo
Antonella Pagano
Nacque a Napoli nel 1584, come si deduce dalla didascalia del suo ritratto presente in alcune sue opere, datato 1632, e in cui gli è attribuita l'età di quarantotto [...] e del loro impiego terapeutico. Con il termine sale la tradizione paracelsiana indicava non un elemento ma un "principio" dotato opera in cui il F. sicuramente dovette investire il massimo di prestigio come trattatista di fisiognomica è il De ...
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VARISCO, Bernardino
Mauro Visentin
– Nacque a Chiari, in provincia di Brescia, il 20 aprile 1850, da Carlo, direttore del ginnasio locale, e da Giulia Bonatelli, sorella del filosofo Francesco Bonatelli.
Il [...] principi fondamentali del pensiero, le Ricerche intorno ai principi fondamentali del ragionamento e il saggio Di una nuova ipotesi intorno ai fondamenti del di B. V., Firenze 1929; E. Castelli, Il massimo problema nel pensiero e nella vita di B. V., ...
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MORRONI, Tommaso (Tommaso da Rieti)
Nadia Covini
– Nacque a Rieti intorno al 1408 da Francesco degli Scioni o dei Morroni e da Onorata di Giovanni Antonio Petroni.
La famiglia, di rilevanza sociale modesta [...] il casato più titolato della città. Nel 1429, dopo un principio di guerra civile, i Morroni furono costretti all’esilio. autore aveva al massimo grado: la capacità di assimilare e di ripetere nozioni che circolavano nella cultura del suo tempo. ...
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TIVARONI, Jacopo
Massimo Paradiso
TIVARONI, Jacopo. – Nacque a Padova il 15 marzo 1877 da Carlo e da Marianna Keller Foscarini.
Il padre (v. la voce in questo Dizionario), dalmata di nascita, era stato [...] politico un dato perturbatore delle scelte finanziarie teoricamente fondate sull’ipotesi economica del prezzo-imposta, avevano come criterio regolatore il principio sociologico riconoscibile nell’evoluzione storica dei sistemi di imposizione. Con ciò ...
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MALVASIA, Innocenzo
Renato Sansa
Nacque a Bologna nel 1552 dal conte Cornelio, esponente del patriziato cittadino e membro del Senato bolognese (i "Quaranta Senatori"), e da Faustina, figlia del giureconsulto [...] Monte papale, al tasso di interesse del 4 o al massimodel 5%. I risparmi realizzati pagando interessi G.N. Pasquali Alidosi, Li dottori bolognesi di legge canonica e civile, dal principio di essi per tutto l'anno 1619, Bologna 1620, p. 181; P.S ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...