INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] nel 1474 egli cedette un deposito di 800 ducati a Massimo dei Massimi; nello stesso anno compare come importatore di vino " poi continuate da lui). L'opera ci è giunta mutila delprincipio (l'integrazione dell'inizio contenuta in molti manoscritti è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gasparo Scaruffi
Marco Bianchini
Gasparo Scaruffi è autore dell’Alitinonfo, un’opera che si colloca alle origini della scienza economica. Primo sistematico scritto italiano di temi monetari a contenuto [...] legata all’arte della seta il cui massimo splendore è raggiunto alla metà del Cinquecento, quando Gasparo Scaruffi ha una dal controllo dell’autorità monetaria e, nel suo caso, delprincipe, di cui diffida. Concorda pienamente sul rapporto fisso 1: ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Johannes Kepler
Eberhard Knobloch
Johannes Kepler
Johannes Kepler nacque il 27 dicembre 1571 a Weil der Stadt, nei pressi di Stoccarda, nel Ducato protestante [...] tre si fondavano sul principio dei moti circolari uniformi, spiegando le irregolarità nel moto del periodo di rotazione siderale in qualsiasi momento passato e futuro con uno scarto massimo di 10″ di arco, una precisione notevolmente maggiore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ezio Vanoni
Antonio Magliulo
Ezio Vanoni, economista e politico, contribuisce a costruire il modello di economia sociale di mercato che si afferma in Italia negli anni della Repubblica. Nella vita di [...] tentativo di attuare un programma di politica economica conforme ai principidel cattolicesimo sociale.
La vita
Ezio Vanoni nasce a Morbegno, per tutti gli anni del fascismo.
Il 25 luglio 1925 si laurea in giurisprudenza, con il massimo dei voti e la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Fuoco
Rosario Patalano
Il contributo analitico di Francesco Fuoco è stato per un lungo periodo offuscato dalla querelle filologica nota come caso Fuoco, che ha concentrato l’attenzione degli [...] di Ricardo. È su questi due temi che Fuoco raggiunge il massimo punto di contatto con il dibattito che si svolge in quegli stessi suo oggetto non è lo studio del caso particolare e mutabile, ma la costruzione di principi e di «regole generali». Il ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] Origine, formazione e dettagli dell'attività diplomatica del L. in W. Maturi, Il principe di Canosa, Firenze 1944, ad ind.; Torino 1910, ad ind.; R. Quazza, Pio IX e Massimo D'Azeglio nelle vicende romane del 1847, I-II, Modena 1954, ad ind.; N. ...
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CAPPELLO (Capello), Antonio
Ugo Tucci
Del ramo di S. Maria Materdomini della nobile casata che era distinto con l'appellativo di "Cappello dal Banco", attribuito già a suo padre Leonardo del fu Pancrazio, [...] tipica della mentalità mercantile patrizia di quest'epoca. In principio è il cristiano al cospetto della morte che parla a migliorati alla fine del contratto. Tutto è lucidamente considerato e previsto, per sfruttare al massimo ogni possibilità di ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] 'uso secolare delle dispense, si concludeva con l'affermazione delprincipio della cura d'anime, ma su questo punto il G. fu a Trento un tenace rappresentante del partito della traslazione, e nel momento di massimo scontro tra il papa e Carlo V la ...
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GONZAGA, Francesco
Silvano Giordano
Nacque il 31 luglio 1546 a Gazzuolo (presso Mantova), e fu battezzato con i nomi di Annibale Fantino. Dal padre Carlo, marchese di Gazzuolo, e dalla madre Emilia [...] femminili ammettessero solo oriunde del Mantovano e fissò il numero massimo delle appartenenti a ciascuna fra F. G., vescovo di Mantova, marchese d'Ostiano et principedel Sacro Romano Imperio, Venezia 1625; D. De Gubernatis, Orbis Seraphicus ...
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CASSARO, Francesco Maria Statella e Napoli principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo nel 1758 da Antonio principe dì Sabuci e marchese di Spaccaforno e, dal 1778, principe di Cassaro e da Eleonora [...] , le discordie del consiglio e la timidezza delprincipe ereditario, come ancora per alcuni disgustosi incidenti" (Balsamo, p. 125).
In effetti, dopo lo scioglimento del Parlamento il C. cominciò a rallentare al massimo i lavori del Consiglio per ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...