CARNACINI, Tito
Romano Vaccarella
Nato a Bologna il 29 giugno 1909, da Carlo e da Alberta Cianchi, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Bologna nel 1930, e conseguì nella stessa università [...] osservazione dei fenomeni "estesa al massimo grado, anche in linea storica e comparata", "risultati definitivi".
Del 1937 è, poi, la una forte passione (in senso lato) politica: nel principio che garantisce il "rispetto dei diritto soggettivo" è ...
Leggi Tutto
CARLINO, Marco Antonio (Ateneo)
Claudio Mutini
Sull'incertezza che può sussistere circa il nome è lo stesso C. a fornire spiegazioni: in un capitolo della sua opera, La grammatica volgar dell'Atheneo [...] al 1546, l'Accademia Argo della prima metà del secolo XVI e l'Accademia Martirano chiusasi nel 1565 La prima asserzione teorica è fondata sul principio che "la comune nostra favella ch'io scopo di razionalizzare al massimo la grammatica volgare, il ...
Leggi Tutto
GORNI, Giuseppe
Amyel Garnaoui
Figlio di Arcinio, agricoltore, e di Iole Longhini, nacque a Santa Lucia, frazione di Quistello nel Mantovano, il 27 marzo 1894.
Frequentò le scuole elementari a Quistello [...] Hajmasker conobbe Massimo Campigli, anch'egli prigioniero, il quale fu il primo estimatore del Gorni.
Dopo il rientro del G. dalla non potevano riguardare se non la guerra […]. In principio la soluzione la trovavo nel panneggiamento delle vesti, poi ...
Leggi Tutto
GIORDANO
Antonio Sennis
Secondo a portare questo nome, figlio terzogenito di Giordano (I), figlio di Riccardo (I) Drengot, e di Gaitelgrima, figlia di Guaimario (IV) principe di Salerno, fu signore [...] appena menzionato egli dichiarò di agire con il consenso delprincipe, suo fratello Roberto (I), la cui autorità egli confronti del monastero cavense. Nel gennaio del 1115 egli inoltre confermò alcuni beni al monastero di S. Massimo di Salerno ...
Leggi Tutto
COSATTINI, Giovanni
Antonio Castelli
Nacque a Cittaducale (Rieti) il 5 genn. 1878 da Girolamo, pretore, e da Emilia Cosattini, sua cugina in secondo grado, friulani. Studiò giurisprudenza all'università [...] classe antagonista (La Patria del Friuli).
Il Segretariato, che raggiunse un massimo di cinquemila soci, pubblicava un già collegate; rivendicava, però, all'Italia, secondo il principio dell'autodeterminazione, le zone abitate da italiani, una volta ...
Leggi Tutto
BANDINI, Domenico (Domenico di Bandino)
A. Teresa Hankey
Nacque ad Arezzo verso il 1335, da Bandino e da Nuta Bianchi. La famiglia apparteneva al ceto mercantile, ma il padre, che non deve essere confuso [...] un "pedisequus". Forse in principio non riuscì ad affermarsi a Firenze anche la Divina Commedia,Valerio Massimo e Lucano (dei tre commenti sua larghi brani di opere latine del Petrarca, del Boccaccio, del Salutati, del Silvestri e di F. Villani. ...
Leggi Tutto
PASTORI, Maria
Angelo Guerraggio
PASTORI, Maria. – Nacque a Milano il 10 marzo 1895, terzogenita di una famiglia di modeste condizioni sociali: il padre, Silvio, era custode presso un istituto religioso; [...] laureò in matematica, con il massimo dei voti, nel 1920. Insegnò ; Meccanica quantistica e relatività, in Rendiconti del Seminario matematico e fisico di Milano, 1934 , pp. 566-572; Il secondo principio della termodinamica, in Periodico di matematiche, ...
Leggi Tutto
LELIO, Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo da una famiglia del patriziato locale e fu battezzato nella parrocchia dei Ss. Salvatore e Leone il 16 giugno 1584. Dal registro di battesimo risulta figlio [...] mentre questioni di principio furono dibattute tra il L. e Diego González de Contreras, fiscale del Consiglio delle Indie alle stampe a Madrid nel 1623. Nonostante l'abilità diplomatica del nunzio Massimo, che cercò di giungere a un accordo con G. de ...
Leggi Tutto
CARÌ, Francesco
Mario Condorelli
Nato a Palermo il 17 nov. 1726, fu avviato agli studi e alla carriera ecclesiastica: conseguì infatti la laurea in teologia e fu ordinato sacerdote. Sebbene manchi, [...] dal 1779), istituite a Palermo dal governo in sostituzione del collegio Massimo in cui i gesuiti avevano avuto il privilegio di conferire asserviti alla Curia romana l'introduzione delprincipio della superiorità del papa sul concilio, ignoto invece ...
Leggi Tutto
FRAGALI, Michele
Maria Letizia D'Autilia
Nato a Palermo il 18 luglio 1897, si laureò in giurisprudenza ed entrò giovanissimo in magistratura. Nel 1922 fu vice pretore a Milano, quindi pretore a Niscemi [...] superò il concorso per consigliere di Cassazione, con il massimo punteggio, e nel febbraio del 1948 ebbe la nomina al grado. Nel 1955 fu libertà personale (Aspetti del sindacato di costituzionalità per lesione delprincipio di uguaglianza, in Studi ...
Leggi Tutto
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...