Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] , si ritiene obbligato a osservare il principio di indissolubilità del vincolo matrimoniale.
Il carattere vincolante o non farsi capire, per esempio al fine di estendere al massimo il proprio spazio di discrezionalità, che può trarre vantaggio dalla ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] discorsive dell’epoca e di tutte le realtà giuridiche dell’Europa del tempo, che in linea di massima non erano più avanzate di quella italiana, costretta a tener conto di quel principio di uguaglianza che aveva costituito uno dei motivi ispiratori e ...
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La fecondazione assistita: una sintesi comparativa
Bartha M. Knoppers
(Faculté de Droit, Université de Montréal, Montréal, Canada)
Lori Luther
(Faculté de Droit, Université de Montréal, Montréal, Canada)
Addentrarsi [...] sia stato generato a partire da gameti conservati, nel qual caso, al massimo, esso potrà essere conservato per 15 anni (art. 14.4, zigote soltanto sulla base del suo sesso è stato ritenuto incoerente con i principidel rispetto della dignità e della ...
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Norme in tema di previdenza nel «collegato lavoro»
Maurizio Cinelli
Carlo Alberto Nicolini
La l. 4.11.2010, n. 183, meglio nota come «collegato lavoro», pur non assumendo la previdenza come oggetto [...] in realtà, di effetti che ben potevano desumersi dai principi generali: la norma, quindi, inutile sotto il lgs. 16.9.1996, n. 564, escludendo dall’operatività del limite massimo di 22 mesi imposto ai periodi di accredito figurativo per malattia ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] di combattere attivamente in nome dei propri princìpi.
Le prospettive del laicato cattolico nel fervore dei dibattiti dell’ nei lavori. Il governo, dopo qualche tentennamento, assicurò la massima libertà d’azione al concilio e di movimento ai vescovi ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] le sue perplessità nei confronti di alcuni personaggi della vecchia diplomazia, a suo giudizio non ancora informati ai princìpidel governo nazionale. Insomma, la Sinistra non perdeva occasione per lanciare i suoi strali verso un corpo dello Stato ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] rischio, e che di conseguenza diano il loro assenso a principî che li favorirebbero nel caso in cui si trovassero ad è quella del gruppo dominante, il massimo che si può sperare è una critica del diritto e della giustizia del gruppo dominante ...
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Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] derivata una tendenza all'analisi del sistema internazionale che risente molto delprincipio giuridico della comunità, ovvero della le due guerre mondiali e avevano trovato la loro massima espressione nella Società delle Nazioni, prima fra le ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] del suo tempo, Alessandria 1972, pp. 65-82; Achille Olivieri, L'"ecclesia" di MassimoMassimi. Ricerche sul movimento ereticale veneto del Ulianich, Il principe Christian von Anhalte e Paolo Sarpi: dalla missione veneziana del Dohna alla relazione ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] logiche: le menti femminili negherebbero, ad esempio, il principio di non contraddizione (v. Irigaray, 1974 e 1977). Il massimodel moderatismo nelle tesi della diversità lo mostrano le teoriche del 'vissuto' o dell'experience (v. De Lauretis, 1984 ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...