Sergio Lariccia
Abstract
Vengono esaminati il significato e le norme dei Patti lateranensi stipulati l’11 febbraio 1929 fra l’Italia e la Santa Sede, con particolare riferimento alle disposizioni del [...] codice penale del 1930.
Un altro principio assai massimo potere del governo fascista: tale legislazione è rimasta in vigore dopo l’approvazione della Carta costituzionale del 1948 e in parte dopo l’approvazione del Patto di Villa Madama del ...
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La legittimazione processuale speciale dell'ANAC
Marco Lipari
Le raccomandazioni vincolanti sono state sostituite dal nuovo istituto della legittimazione processuale speciale dell’Autorità Nazionale [...] al parere, secondo i principi dell’autotutela doverosa.
La ricognizione. Il nuovo potere dell’ANAC
L’art. 52 ter del d.l. 24.4.2017 il massimo rigore nella specificità e dei motivi di censura. In attesa di questa disciplina, le iniziative del ...
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Le novità del D.M. Salute 18 novembre 2012
Guerino Fares
Il cd. “decreto Balduzzi” (d.l. 13.9.2012 n. 158, conv. in l. 8.11.2012 n. 189), pur non ripromettendosi di operare una vera e propria riforma [...] regionali e che dà adito a dubbi circa il rispetto delprincipio di proporzionalità e adeguatezza e, talvolta, riguardo alla sua competenze; la previsione di un termine di durata massima dell’incarico22; l’estensione delle incompatibilità al periodo ...
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Il ruolo dell'ANAC nel nuovo codice dei contratti
Claudio Contessa
Il nuovo codice degli appalti e dei contratti di concessione (d.lgs. 18.4.2016, n. 50) rivede in modo assai profondo i compiti e le [...] ’enfatizzazione del canone della democraticità in senso partecipativo (i.e.: rendendo in massimo grado conoscibile organismi, e della esigenza di compensare la maggiore flessibilità del ‘principio di legalità sostanziale’ con un più forte rispetto di ...
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Carlo Cester
Abstract
La norma inderogabile di legge, che si impone sugli atti di autonomia privata da essa difformi, rappresenta una delle caratteristiche fondamentali del diritto del lavoro. Essa viene [...] , con l’art. 1 del d.lgs.15.6.2015, n. 81, ha generalizzato il principio di prevalenza del contratto di lavoro subordinato a ascritta, in primo luogo, la possibilità che il limite massimo di trentasei mesi per la successione di contratti a termine ...
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Quadro d’insieme sul Jobs Act
Giovanni Amoroso
Il contributo svolge considerazioni di carattere generale sulla complessiva riforma della disciplina del lavoro in senso lato (cd. Jobs Act) introdotta, [...] a tempo determinato, l’assenza di causale e la durata massimadel contratto di 36 mesi. Inoltre, si prevede che il una determinata disciplina normativa, si è ritenuto possa costituire principio sufficiente a guidare l’azione dell’esecutivo proprio l’ ...
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Novità giurisprudenziali sull’art. 18 st. lav.
Stefano Giubboni e Andrea Colavita
Le sentenze di maggiore interesse che sono recentemente intervenute in tema di definizione del perimetro applicativo [...] delle assenze per malattia od infortunio del lavoratore, ma prima del superamento del periodo massimo di comporto, è nullo per ad esso. In altre parole, anche alla luce delprincipio che il licenziamento economico debba costituire una extrema ratio, ...
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Ottavia Murro
Abstract
Si esamina la disciplina della causa di estinzione del reato conseguente a riparazione, con riguardo all’ipotesi di cui all’art. 35 del d.lgs. 28.8.2000, n. 274, focalizzando [...] sia al favor rei ed è conforme al principio di eccezionalità e sussidiarietà del processo e della pena, apparendo come un ha riparato interamente, entro il termine massimo della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado, il danno ...
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Ispettorato nazionale del lavoro
Chiara Lazzari
Il contributo mira ad esaminare le novità introdotte dal d.lgs. n. 149/2015 (Disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell’attività [...] art. 1, co. 7), individua, tra i principi e i criteri direttivi, quello della «razionalizzazione e ne dispone la costituzione ad opera del Ministro del lavoro e delle politiche sociali per un periodo massimo di tre anni, allo scopo, fra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] spalancare ai rumori del mondo le finestre dell’aula magna nella quale lo leggeva. Non erano testi normativi, principi e dogmi giuridici dal collega di ateneo Massimo Severo Giannini, uno dei più grandi giuristi italiani del 20° sec., Virgilio ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...