AZEGLIO, Vittorio Emanuele Taparelli marchese d'
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino il 17 sett. 1816 da Roberto e Costanza Alfieri di Sostegno. A 5 anni seguì il padre, coinvolto nei moti piemontesi [...] il fondamentale appoggio dato al principio della accettazione del fatto compiuto e del non-intervento, il trionfo : 1861-1870,Roma 1952 e ss., v. Indici;A. M. Ghisalberti, Massimo d'A., un moderato realizzatore, Roma 1953, v. Indice; Le relaz. diplom ...
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BAIULUS
BBeatrice Pasciuta
Magistratura già esistente in epoca normanna, il baiulo costituisce uno dei cardini dell'amministrazione regia in sede periferica. Le competenze del baiulo si articolavano [...] del controllo centrale sulle magistrature periferiche. Ai tre baiuli, che la normativa del 1231 aveva previsto come numero massimo sudditi al vantaggio della Curia. Lo stesso principio ispirava alcune norme del 1246 nelle quali il sovrano ribadiva la ...
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Rivoluzione americana
Massimo L. Salvadori
La nascita degli Stati Uniti d’America
La Rivoluzione americana è stata la prima delle due grandi rivoluzioni politiche e istituzionali di fine Settecento. [...] con la Gran Bretagna, si sanciva la forma repubblicana del nuovo paese, si affermava che ogni individuo aveva per natura il diritto alla libertà e alla felicità, si proclamava il principio che i governi dovevano poggiare sul consenso dei governati e ...
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Cavour, Camillo Benso conte di
Massimo L. Salvadori
Uno dei grandi artefici del Risorgimento italiano
Camillo Benso, conte di Cavour, fu, con Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, il maggiore esponente [...] governo di Cavour furono ispirati ai principi della monarchia costituzionale e del liberalismo europeo. Egli fu avversario tanto dell'Agricoltura, della Marina e del Commercio e quindi delle Finanze nel governo di Massimo D'Azeglio, avviando una serie ...
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Erodoto
Massimo Di Marco
Il padre della storia
Erodoto è lo storico delle guerre persiane (5° secolo a.C.), ma è anche un attento indagatore degli usi, dei costumi e della religione di popolazioni barbare [...] : quando l'uomo nutre ambizioni eccessive e viola il principio della moderazione, i suoi disegni di potenza e di dominio Creso, re dei Lidi, perde il suo regno proprio quando, al culmine del suo potere, si ritiene il più felice degli uomini; e Serse è ...
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Peel, sir Robert
Politico inglese (Chamber Hall, Bury, Lancashire, 1788 - Londra 1850). Eletto deputato per il partito tory a soli 21 anni, fu sottosegretario alle Colonie nel gabinetto Perceval (1810), [...] a carico della Banca d’Inghilterra: il limite massimo dell’emissione non coperta da oro fu naturalmente di fatto abbiano finito per prevalere i teorici del banking principle («principio bancario»), che nella lunga disputa precedente l’emanazione ...
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Jefferson, Thomas
Massimo L. Salvadori
Uno dei padri fondatori degli Stati Uniti
Jefferson è stato una delle maggiori personalità della storia statunitense. Prese parte alla Rivoluzione americana e [...] , invece, erano capeggiati da Jefferson e da James Madison, avversi al centralismo, difensori dei principi repubblicani e ancora convinti del valore positivo della Rivoluzione francese.
La presidenza Jefferson
Nel 1800 Jefferson fu eletto presidente ...
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Lincoln, Abraham
Massimo L. Salvadori
Il presidente che liberò gli schiavi e salvò l’Unione americana
Lincoln dovette affrontare da presidente la più grave crisi attraversata dagli Stati Uniti: la guerra [...] moderazione: temendo la rottura dell’Unione, pur essendo per principio contrario alla schiavitù, pensava che la via più saggia fu il frutto sia della mobilitazione su vasta scala delle risorse del Nord sia dell’azione di governo di Lincoln, il quale ...
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tattica Branca dell’arte e della tecnica militare che indica i principi e studia le modalità per schierare le truppe e farle manovrare sul campo di battaglia allo scopo di sopraffare il nemico. Non è una [...] delle armi, degli strumenti, dei metodi di direzione e di condotta del tiro, l’evoluzione dei tipi di navi di linea, resero assai velivoli isolati o al massimo in coppia.
Durante la Seconda guerra mondiale il principio dell’impiego di massa ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] essere superiore, alla cui realizzazione gli uomini possono, al massimo, cooperare. La prima concezione si ritrova di solito nelle primi decenni del 20° sec. ha posto in luce l’individualità. Applicato a ogni società, il principio storicistico dell’ ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...