SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] ; si giunse così ad una prima formulazione delprincipio di estradizione, fino ad allora sconosciuto al . Le potenzialità della produzione agricola erano ormai sfruttate al massimo, sia rispetto al progresso tecnico sia rispetto all'occupazione di ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] secondo austeri e ambiziosi principi. Egli concepiva la Chiesa a poco sarebbe morto –, sia Massimo, il nuovo vescovo di Alessandria103. Gallieno.
89 Per le decisioni prese al concilio di Arles del 313 sul problema cfr. infra.
90 Le lettere sono citate ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] su quella della fede o della consapevolezza dei principi della fede. È, piuttosto, una realtà di che a qualche indicazione di massima. Qui: La cristianizzazione in Italia tra tardoantico e altomedievo, Atti del IX Congresso nazionale di archeologia ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] , mossagli in particolare da Ahmedi, autore del primo specchio per principi della letteratura ottomana, l’Iskendernāme2. Il 50.000 abitanti, a fronte dei 400.000 del XII secolo, picco massimo nella densità abitativa della città. Molti luoghi di ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] un'interpretazione moderata, in linea del resto con l'insegnamento tradizionale, delprincipio extra ecclesiam nulla salus. Non gesuita Billot, poi cardinale (1846-1931), fu uno dei massimi esponenti, con tutti gli inevitabili rischi, ma che appare ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] struttura deduttiva del sapere geometrico e quindi la necessità di derivare proposizioni da principî preliminarmente assunti. al riconoscimento che il cerchio è la figura avente la massima area tra quelle dotate di uguale perimetro, per ricordare ‒ ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] biografico e si occupa prevalentemente di titolatura ufficiale16. Il massimo storico di quel periodo, Gaetano De Sanctis (1870-1957 serie di provvedimenti per l’immunità del clero, alla quale è sotteso un principio di fondo: i clerici assurgono ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] di Antiochia dal momento che la lettera conclusiva del sinodo del 268 è indirizzata a «Massimo, vescovo di Alessandria» e «al vescovo , per quanto in tal caso il iudicium segua principi ecclesiologici, non giuridici stricto sensu.
Questo iudicium di ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] evidenti paralleli verbali, sui restauri e gli abbellimenti del Circo Massimo e presumibilmente anche sulle statue dorate e argentate l’aiuto decisivo dei goti che aveva portato con sé il principe Alica»)70. Si può pensare in questo caso a un ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] Roma 2008, pp. 219-234.
145 «Tu sei l’auriga del mondo e il principe di tutto il mondo che sta sotto il sole, in vero , Early Christian, cit., pp. 804-805. Ma sul pontificato massimo dell’imperatore si vedano le argomentazioni di Al. Cameron,The last ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...