Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] che si tratti di una regione ancora in via di cristianizzazione. Il nome Meružan, diorigine iranica, è tradizionale centro dell’attività di Gregorio, il Nord delpaese (§§ 741-742): Vałaršapat (§ 841), Artašat e Duin nella regione di Ayrarat. Un ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] vedono riaffermare vieti principidi autorità, meglio di assolutismo familiare, che di un ulteriore scadimento dei costumi morali delpaese, 35.
35 F. Taricone, Il Centro italiano femminile dalle origini agli anni Settanta, Milano 2001, p. 61.
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] un principiodi causa-effetto e di conseguenza non esisteva più necessità di parlare di destino, di mistero e di Dio74. La rivista di Cl di tutte le componenti che hanno contribuito allo sviluppo delPaese»: la cultura del socialismo democratico, del ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] per l’episcopato del Nord e di altre parti delpaese.
La difesa della tradizione borromeana della sua diocesi diorigine, un’azione pastorale d’ principio d’autorità139. Fu un vescovo calabrese come Antonio Lanza, laureato alla Gregoriana, docente di ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] Costantini, su I doveri del clero al principiodel secolo XX.
Un argomento, di un paese a scarsa diffusione del cristianesimo. Il prete s’impegnava per un periodo di tre anni, eventualmente rinnovabile, restando legato alla propria diocesi diorigine ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] e sopratutto bisogno diprincipi: hanno bisogno di sapere con certezza di una cultura politica religiosa capace di tessere un fitto dialogo con le diversità religiose, politiche, culturali delpaese senza pretese dominanti. Lo scopo era fare del ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale delPaese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] Chiesa verso il mondo moderno, dei cui principi (diorigine cristiana e quindi cattolica) la stessa Chiesa al progetto di estendere la lingua italiana ai «branchi di zotici contadinelli» che popolavano le campagne delpaese soprattutto del Sud. L ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] di Benedetto Croce (il Croce «ultimo uomo del Rinascimento», «moralista e maestro di vita, costruttore diprincipiidi la più grande forza politica delpaese dopo il governo, ma Diritto e rivoluzione. Le origini della tradizione giuridica occidentale, ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] del 1830 iniziava a mettere radici anche a Trento; pochi mesi prima era uscito a Roma il Nuovo saggio sull’origine delle idee, seguito a breve distanza dai Principii diffusi nel nostro paese con il titolo di Opuscoli inediti di fra Girolamo ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] II, e del duca d'Angiò. Mentre predisponeva passi diplomatici presso le corti di Parigi e di Vienna per ottenere il richiamo dei due principi, il papa, nel luglio 1578, faceva intimare ai cattolici dei Paesi Bassi il divieto di partecipare alle ...
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origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...